La Polizia di Stato di Novara ha messo fine a un’importante attività di spaccio di droga che operava nella provincia, eseguendo sei misure cautelari. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile, ha portato a tre custodie cautelari in carcere, due obblighi di dimora con presentazione alla polizia giudiziaria e un divieto di dimora nella Provincia di Novara. I provvedimenti sono stati emessi dal tribunale di Novara su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Le indagini sono iniziate nell’agosto 2023, a seguito di un arresto in flagranza avvenuto nel giugno dello stesso anno. Durante quell’arresto, sono emersi elementi che hanno rivelato l’esistenza di una rete criminale ben strutturata. Gli investigatori hanno così avviato un’attività approfondita che ha confermato i sospetti iniziali, portando alla scoperta di una rete organizzata e consolidata, operante con modalità professionali e un rigoroso sistema gerarchico.
Il fulcro dell’organizzazione era D.H., cittadino albanese di 50 anni, identificato come il capo del sodalizio. La cocaina veniva fornita da un altro cittadino albanese, N.I., 43 anni, residente in provincia di Novara, che riforniva D.H. con circa 2 chilogrammi di cocaina al mese. A servizio di D.H. c’erano quattro collaboratori: P.D. (24 anni, albanese), H.R. (27 anni, pakistano), R.A. (47 anni, italiano), G.E. (22 anni, albanese). Questi soggetti, definiti “cavallini”, avevano il compito di consegnare le dosi ai clienti. Per il loro lavoro, ricevevano un compenso mensile di circa 5.000 euro.
Ogni mattina, D.H. incontrava i suoi corrieri in parcheggi di centri commerciali di Novara. Durante questi incontri, ripresi da telecamere di sorveglianza, venivano consegnate le dosi di cocaina da distribuire durante la giornata. Le dosi, del peso di 40 grammi ciascuna, venivano vendute a 40 euro l’una. La rete criminale riusciva a effettuare circa 150 cessioni al giorno, generando un guadagno giornaliero di circa 6.000 euro.
Sempre nel corso della stessa attività di indagine, erano già stati eseguiti cinque arresti in flagranza di reato, con il sequestro di oltre 3 chilogrammi di cocaina.