Oro Rosso, la Polizia Ferroviaria conclude la nona operazione contro i furti di rame

Operazione “Oro Rosso”. La polizia ferroviaria conclude la nona operazione contro i furti di rame con un pesante bilancio: 2 indagati, 84 persone controllate, 22 ditte ispezionate dislocate sul territorio, 4 servizi di controllo lungo linea e su strada, 35 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Il fenomeno dei furti di rame causa, infatti, interruzioni della circolazione ferroviaria, sia lungo le tratte ferroviarie che insistono sul territorio di competenza, sia presso le strutture specializzate nel trasporto e smaltimento dei rifiuti metallici.

In particolare, a Torino, la squadra amministrativa compartimentale ha denunciato l’amministratore di una ditta di recupero metalli della provincia per ricettazione, dove sono stati rinvenuti 486 kg di trecce di rame sguainato e 97 kg di trecce di rame stagnato, di cui non ha esibito documentazione che ne chiarisse la provenienza. L’amministratore di un’altra ditta è stato indagato per gestione non autorizzata di circa 1,4 tonnellate di rifiuti composti da rame, bronzo e ottone. 15.083 l’importo delle sanzioni amministrative elevate per irregolarità nella gestione della documentazione ambientale.

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Oro Rosso, la Polizia Ferroviaria conclude la nona operazione contro i furti di rame

Operazione “Oro Rosso”. La polizia ferroviaria conclude la nona operazione contro i furti di rame con un pesante bilancio: 2 indagati, 84 persone controllate, 22 ditte ispezionate dislocate sul territorio, 4 servizi di controllo lungo linea e su strada, 35 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Il fenomeno dei furti di rame causa, infatti, interruzioni della circolazione ferroviaria, sia lungo le tratte ferroviarie che insistono sul territorio di competenza, sia presso le strutture specializzate nel trasporto e smaltimento dei rifiuti metallici.

In particolare, a Torino, la squadra amministrativa compartimentale ha denunciato l’amministratore di una ditta di recupero metalli della provincia per ricettazione, dove sono stati rinvenuti 486 kg di trecce di rame sguainato e 97 kg di trecce di rame stagnato, di cui non ha esibito documentazione che ne chiarisse la provenienza. L’amministratore di un’altra ditta è stato indagato per gestione non autorizzata di circa 1,4 tonnellate di rifiuti composti da rame, bronzo e ottone. 15.083 l’importo delle sanzioni amministrative elevate per irregolarità nella gestione della documentazione ambientale.

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