Un intervento d’avanguardia all’esofago su un neonato prematuro alla trentaduesima settimana di gestazione e del peso di mille grammi è stato eseguito con successo dal dottor Michele Ubertazzi, direttore della Chirurgia Pediatrica dell’ospedale e dal suo staff.
A pochi giorni dalla sua nascita il piccolo ha subito la “riparazione” di atresia dell’esofago con fistola tracheo – esofagea per una grave malformazione congenita del tratto gastrointestinale superiore. Le condizioni del neonato sono buone; è già stato dimesso e può alimentarsi regolarmente con la bocca.
L’eccezionalità dell’intervento è consistito nel fatto che è stato eseguito su un bambino gravemente prematuro, del peso di un solo chilogrammo, affetto inoltre da un difetto cardiaco congenito.
«E’ importante sottolineare – ha detto Ubertazzi – la sinergia di competenze e la capacità di approccio interdisciplinare presente all’interno dell’Aou di Novara, che hanno reso possibile questo intervento». Un’operazione che ha unito in un efficace gioco di squadra tecnologia, capacità chirurgica e intensivistica «associate a uno staff di sanitari di altissimo livello. Il raggiungimento del successo deriva dalla collaborazione multiprofessionale del personale di Ostetricia, di Terapia intensiva neonatale con la dottoressa Alessandra Conio, dall’equipe Anestesia pediatrica e del personale della sala operatoria». Un intervento, ha concluso con soddisfazione Ubertazzi, «fra i pochissimi di questo livello in Piemonte con queste caratteristiche, che ci pone tra i centri considerati all’avanguardia nel settore della chirurgia neonatale».