Ospedale Maggiore, intervento salvavita su una turista tedesca

La scorsa settimana nel reparto di Chirurgia generale 2 dell’ospedale di Novara, diretto dal dottor Raffaele Romito, hub di quadrante del Piemonte orientale per la chirurgia epato-bilio-pancreatica, è stato eseguito un intervento salvavita con una tecnica d’avanguardia su una donna di 57 anni. La paziente, di nazionalità tedesca in vacanza sul lago Maggiore, aveva accusato improvvisi dolori addominali ed era dovuta ricorrere al pronto soccorso dell’ospedale di Verbania. Il peggioramento delle condizioni della donna aveva portato al suo trasferimento al Maggiore.

 

 

Nel corso dell’intervento il dottor Romito e la sua équipe hanno riscontrato un’importante quantità di sangue libero in addome causato da una profonda lacerazione del lobo epatico di destra ed è stato pertanto necessario asportarlo per intero, ricorrendo a una tecnica innovativa (Hanging technique) che permette di asportare parte del fegato senza dover manipolare (e quindi ulteriormente “rompere”) l’ematoma sanguinante. Contemporaneamente il sangue perso è stato recuperato e reinfuso alla stessa donna.

«La paziente – spiega il dottor Romito – ha superato l’intervento senza problemi ed è già stata dimessa. Questo episodio evidenzia quanto importante sia la collaborazione territoriale tra i diversi presidi ospedalieri presenti nel quadrante e come fondamentale sia la centralizzazione di alcune patologie presso i centri Hub di riferimento, meglio attrezzati sul piano delle infrastrutture e dei servizi per svolgere un’attività di eccellenza».

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Ospedale Maggiore, intervento salvavita su una turista tedesca

La scorsa settimana nel reparto di Chirurgia generale 2 dell’ospedale di Novara, diretto dal dottor Raffaele Romito, hub di quadrante del Piemonte orientale per la chirurgia epato-bilio-pancreatica, è stato eseguito un intervento salvavita con una tecnica d’avanguardia su una donna di 57 anni. La paziente, di nazionalità tedesca in vacanza sul lago Maggiore, aveva accusato improvvisi dolori addominali ed era dovuta ricorrere al pronto soccorso dell’ospedale di Verbania. Il peggioramento delle condizioni della donna aveva portato al suo trasferimento al Maggiore.

 

 

Nel corso dell’intervento il dottor Romito e la sua équipe hanno riscontrato un’importante quantità di sangue libero in addome causato da una profonda lacerazione del lobo epatico di destra ed è stato pertanto necessario asportarlo per intero, ricorrendo a una tecnica innovativa (Hanging technique) che permette di asportare parte del fegato senza dover manipolare (e quindi ulteriormente “rompere”) l’ematoma sanguinante. Contemporaneamente il sangue perso è stato recuperato e reinfuso alla stessa donna.

«La paziente – spiega il dottor Romito – ha superato l’intervento senza problemi ed è già stata dimessa. Questo episodio evidenzia quanto importante sia la collaborazione territoriale tra i diversi presidi ospedalieri presenti nel quadrante e come fondamentale sia la centralizzazione di alcune patologie presso i centri Hub di riferimento, meglio attrezzati sul piano delle infrastrutture e dei servizi per svolgere un’attività di eccellenza».

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