Mercato coperto, nessuna soluzione. Paladini (Pd): «È come dire che in futuro andremo tutti su Marte»

Consiglio comunale: ironica insoddisfazione espressa dalla consigliera “dem” all'interrogazione presentata per conoscere la situazione della struttura di viale Dante

Alienazione delle tre campate del mercato coperto di viale Dante e della palazzina che si affaccia su largo Don Minzoni, una volta sede del Comando dei vigili urbani. A che punto siamo? Lo ha chiesto il gruppo del Pd nel corso del consiglio comunale di stamattina – giovedì 17 marzo – ricordando come «nel gennaio dello scorso anno l’amministrazione ha pubblicato per la quarta volta un bando per l’assegnazione delle campate vuote dell’immobile. Più volte – hanno dichiarato gli esponenti della minoranza – sono state annunciate soluzioni e interessamenti, tanto per le campate quanto per l’ex palazzina dei vigili. Il nuovo bando prevedeva una rimodulazione dell’alienazione, ma anche stavolta è andato deserto. Visto tra l’altro che e la struttura si sta deteriorando, come intendete procedere?».

L’assessore all’Ubanistica, Valter Mattiuz, nella sua risposta ha tracciato una lunga cronistoria della vicenda, spiegando che i primi tre bandi non hanno dato esito soddisfacente: la prima e la terza gara sono andate deserte, mentre la seconda si era risolta favorevolmente solo per l’aggiudicazione della prima campata e parte dell’interrato a favore della ditta Fla Srl di Cornaredo, ma l’aggiudicazione «a seguito di un grave inadempimento da parte del soggetto aggiudicatario, è stata dichiarata decaduta nel maggio del 2018». Poco meno di un anno dopo – nel maggio del 2019 – l’aronese Ge Srl aveva presentato una manifestazione d’interesse «avente quale finalità ultima la presentazione di una proposta di finanza di progetto volta all’acquisizione delle tre campate e della palazzina, ma la proposta non ha avuto seguito».

Si arriva dunque al gennaio dello scorso anno, con il quarto tentativo, «un’asta pubblica per la cessione del diritto di usufrutto delle tre campate e del diritto di proprietà della palazzina, attraverso due lotti funzionali. In ogni caso è interesse di questa amministrazione proseguire nell’alienazione, come previsto dal Dup 2022-24». Diversi, a questo punto, gli scenari possibili: «La vendita singola della palazzina; l’alienazione in diritto di usofrutto delle tre campate o di una singola, garantendo la possibilità di un interessamento parziale e meno onereso di nei confronti di eventuali operatori interessati».

Totalmente insoddisfatta la consigliera Sara Paladini: «E’ passato un altro anno e oggi ci dite che è intessere alienare senza dire quando e in che modo. E’ come dire che in futuro andremo tutti su Marte con un viaggio spaziale. Si tratta dell’ennesimo annuncio – ha rimarcato rivolgendosi direttamente all’esponente della giunta – dopo tanti precedenti da parte di chi ha ricoperto il suo ruolo prima di lei. Non possiamo continuare così, senza dirci quando, come e perché. Ancora una volta ci troviamo di fronte al fatto che senza un progetto questa città non sa dove andare. Se arriva un privato che decide, gestisce, indirizza si procede; altrimenti il pubblico, l’amministrazione, non sa cosa fare».

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Si arriva dunque al gennaio dello scorso anno, con il quarto tentativo, «un’asta pubblica per la cessione del diritto di usufrutto delle tre campate e del diritto di proprietà della palazzina, attraverso due lotti funzionali. In ogni caso è interesse di questa amministrazione proseguire nell’alienazione, come previsto dal Dup 2022-24». Diversi, a questo punto, gli scenari possibili: «La vendita singola della palazzina; l’alienazione in diritto di usofrutto delle tre campate o di una singola, garantendo la possibilità di un interessamento parziale e meno onereso di nei confronti di eventuali operatori interessati».

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