Partita la demolizione dell’ex serra di via Sforzesca: al suo posto case e un parco

Partita la demolizione dell’ex serra di via Sforzesca: sulle sue macerie nasceranno delle nuove palazzine e un parco, che collega i plessi scolastici presenti nell’area. Le ruspe sono ufficialmente entrate in azione ieri, come annunciato dal sindaco Alessandro Canelli nella sua consueta diretta social di ieri, 3 marzo.

«I lavori relativi alle periferie urbane sono stati consegnati ieri alla Notarimpresa, che si era aggiudicata l’appalto – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Mario Paganini – Gli interventi, in questa prima fase, si svolgeranno nell’ambito urbano di Via Sforzesca (viabilità, palazzina ex serra, relativi spazi verdi ed ex scuola Ferrante Aporti). Da oggi sono iniziate le operazioni di smaltimento delle coperture in eternit e a seguire le demolizioni».

Il progetto prevede «la ristrutturazione completa della palazzina, che verrà messa a norma, anche dal punto di vista antisismico e interventi di efficientamento energetico con cappotti per l’isolamento e nuovi infissi, che ridurranno i consumi energetici – come spiegava Notarimpresa nell’intervista apparsa a metà gennaio su La Voce – L’ex serra verrà demolita e ricostruita tale e quale, con la creazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale. L’intera area sarà risistemata ed è prevista anche la creazione di un parco, che sarà direttamente collegato con il vicino asilo. Il terzo lotto prevede, poi, la ripavimentazione e l’installazione della nuova illuminazione del tratto di via Sforzesca compreso fra l’incrocio con corso XXIII Marzo, all’altezza del circolo (nei pressi della chiesa, ndr), fino all’asilo».

L’intervento rientra nel Bando periferie, un pacchetto che comprende altri due lotti di riqualificazione: la ripavimentazione di piazza Pasteur e il rifacimento totale della palazzina popolare di via Goito 3, anche in ottica di miglioramento energetico. I lavori in piazza Pasteur, quasi certamente, non partiranno prima dell’estate prossima e comunque le tempistiche saranno concordate anche con gli operatori del mercato rionale.

In via Goito, invece, la situazione è ferma al palo. A ridosso delle festività natalizie Notarimpresa ha iniziato ad allestire il cantiere, che però non può entrare nel vivo dell’attività in quanto un inquilino – l’ultimo rimasto – non vuole lasciare il proprio alloggio, nonostante il Comune gli abbia già sottoposto diverse proposte di sistemazione (come raccontato in questo articolo precedente).

Di seguito una fotogallery della demolizione

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Partita la demolizione dell’ex serra di via Sforzesca: al suo posto case e un parco

Partita la demolizione dell’ex serra di via Sforzesca: sulle sue macerie nasceranno delle nuove palazzine e un parco, che collega i plessi scolastici presenti nell’area. Le ruspe sono ufficialmente entrate in azione ieri, come annunciato dal sindaco Alessandro Canelli nella sua consueta diretta social di ieri, 3 marzo.

«I lavori relativi alle periferie urbane sono stati consegnati ieri alla Notarimpresa, che si era aggiudicata l’appalto – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Mario Paganini – Gli interventi, in questa prima fase, si svolgeranno nell’ambito urbano di Via Sforzesca (viabilità, palazzina ex serra, relativi spazi verdi ed ex scuola Ferrante Aporti). Da oggi sono iniziate le operazioni di smaltimento delle coperture in eternit e a seguire le demolizioni».

Il progetto prevede «la ristrutturazione completa della palazzina, che verrà messa a norma, anche dal punto di vista antisismico e interventi di efficientamento energetico con cappotti per l’isolamento e nuovi infissi, che ridurranno i consumi energetici – come spiegava Notarimpresa nell’intervista apparsa a metà gennaio su La Voce – L’ex serra verrà demolita e ricostruita tale e quale, con la creazione di nuovi alloggi di edilizia residenziale. L’intera area sarà risistemata ed è prevista anche la creazione di un parco, che sarà direttamente collegato con il vicino asilo. Il terzo lotto prevede, poi, la ripavimentazione e l’installazione della nuova illuminazione del tratto di via Sforzesca compreso fra l’incrocio con corso XXIII Marzo, all’altezza del circolo (nei pressi della chiesa, ndr), fino all’asilo».

L’intervento rientra nel Bando periferie, un pacchetto che comprende altri due lotti di riqualificazione: la ripavimentazione di piazza Pasteur e il rifacimento totale della palazzina popolare di via Goito 3, anche in ottica di miglioramento energetico. I lavori in piazza Pasteur, quasi certamente, non partiranno prima dell’estate prossima e comunque le tempistiche saranno concordate anche con gli operatori del mercato rionale.

In via Goito, invece, la situazione è ferma al palo. A ridosso delle festività natalizie Notarimpresa ha iniziato ad allestire il cantiere, che però non può entrare nel vivo dell’attività in quanto un inquilino – l’ultimo rimasto – non vuole lasciare il proprio alloggio, nonostante il Comune gli abbia già sottoposto diverse proposte di sistemazione (come raccontato in questo articolo precedente).

Di seguito una fotogallery della demolizione

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Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.