Passio apre nel segno della solidarietà per l’Ucraina. Oggi, Mercoledì delle Ceneri, alle 18, il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla inaugurerà la decima edizione di Passio. Una tradizione che si rinnova ogni due anni e che durante la prima pandemia era stata trasmessa in straeming.
“Alzati, rivestiti di luce!” è stato il titolo scelto «perchè dopo una lunga notte ci auguriamo di tornare a vedere la luce» aveva detto il vescovo durante la presentazione. Purtroppo il dramma della guerra ha spostato l’attenzione verso altre priorità. «La difficile e dolorosa situazione che si è creata in Ucraina interpella tutti e in maniera particolare le nostre comunità cristiane, che stanno per iniziare il cammino di Quaresima – commenta Brambilla -. Sono tante le manifestazioni di solidarietà e di vicinanza che sono arrivate sin dai primi giorni da parrocchie, associazioni e semplici cittadini. Invito ancora tutti a non far spegnere l’attenzione sul dramma che si sta consumando ai confini orientali dell’Unione Europea e che tocca da vicino le famiglie di così tante sorelle e fratelli che da anni lavorano e vivono in Italia».
L’invito è quello di rispondere all’appello del Papa – rilanciato più volte in questi giorni proprio dal vescovo – a fare di oggi, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di preghiera e digiuno perché il conflitto in Ucraina possa cessare al più presto.
La tradizionale immagine scelta per Passio, la “Passione di Cristo” di Hans Memling, quest’anno non sarà posizionata sulla fiancata del duomo ma nel quadriportico della cattedrale e sarà svelata questa sera durante l’inaugurazione.
Il programma completo di Passio è disponibile on line
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