Persone senza fissa dimora: entro il mese pronti nuovi quindici posti letto

A fronte dei 75 individui che occupano il dormitorio adibito presso l'ex Tav è stata nuovamente individuata come idonea la sede dell'ex CdQ Sant'Agabio di via Falcone, la cui gestione sarà affidata alla cooperativa il Bucaneve e il Gipeto

Emergenza freddo, entro la fine del mese di novembre verrà aperto un nuovo spazio temporaneamente adibito a dormitorio per persone senza fissa dimora.


«Il dormitorio allestito presso l’ex Tav risulta oggi occupato da 75 persone – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Luca Piantanida – Si rende necessario dunque preparare un altro spazio affinché le persone che non hanno fissa dimora possano trascorrere la notte al caldo. I nostri uffici hanno effettuato alcuni sopralluoghi ed è risultato idoneo, anche per quest’anno, lo spazio dell’ex sede di quartiere di Sant’Agabio, in via Falcone dove ricaveremo quindici posti». Entro pochi giorni e comunque prima dell’inizio del mese di dicembre gli ambienti e le stanze saranno disponibili per accogliere le persone in difficoltà.


«Il dormitorio temporaneo verrà gestito dalla cooperativa Il Bucaneve e Il Gipeto per la parte di pulizie e organizzazione – ha proseguito Piantanida – Ma sarà fondamentale anche l’apporto delle associazioni di volontariato che tanto si prodigano per la nostra comunità, specialmente nei momenti più duri e difficili e che anche in questa occasione presteranno servizio per gestire la struttura di via Falcone. Un ringraziamento particolare va dunque alla Comunità di Sant’Egidio, alla Protezione civile e alla Croce Rossa Comitato di Novara. E fine a Decathlon che ci fornirà i sacchi a pelo per allestire le postazioni letto degli ospiti».

I locali di Sant’Agabio comprendono l’ingresso con possibilità di deposito di effetti personali, una piccola stanza per la guardiania, un salone per gli ospiti e i bagni. I locali rimarranno aperti 7 giorni su 7 fino al 28 febbraio, «ma se le condizioni climatiche lo richiedessero – ha concluso Piantanida – il servizio proseguirà anche nel mese di marzo».

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Persone senza fissa dimora: entro il mese pronti nuovi quindici posti letto

A fronte dei 75 individui che occupano il dormitorio adibito presso l’ex Tav è stata nuovamente individuata come idonea la sede dell’ex CdQ Sant’Agabio di via Falcone, la cui gestione sarà affidata alla cooperativa il Bucaneve e il Gipeto

Emergenza freddo, entro la fine del mese di novembre verrà aperto un nuovo spazio temporaneamente adibito a dormitorio per persone senza fissa dimora.


«Il dormitorio allestito presso l’ex Tav risulta oggi occupato da 75 persone – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Luca Piantanida – Si rende necessario dunque preparare un altro spazio affinché le persone che non hanno fissa dimora possano trascorrere la notte al caldo. I nostri uffici hanno effettuato alcuni sopralluoghi ed è risultato idoneo, anche per quest’anno, lo spazio dell’ex sede di quartiere di Sant’Agabio, in via Falcone dove ricaveremo quindici posti». Entro pochi giorni e comunque prima dell’inizio del mese di dicembre gli ambienti e le stanze saranno disponibili per accogliere le persone in difficoltà.


«Il dormitorio temporaneo verrà gestito dalla cooperativa Il Bucaneve e Il Gipeto per la parte di pulizie e organizzazione – ha proseguito Piantanida – Ma sarà fondamentale anche l’apporto delle associazioni di volontariato che tanto si prodigano per la nostra comunità, specialmente nei momenti più duri e difficili e che anche in questa occasione presteranno servizio per gestire la struttura di via Falcone. Un ringraziamento particolare va dunque alla Comunità di Sant’Egidio, alla Protezione civile e alla Croce Rossa Comitato di Novara. E fine a Decathlon che ci fornirà i sacchi a pelo per allestire le postazioni letto degli ospiti».

I locali di Sant’Agabio comprendono l’ingresso con possibilità di deposito di effetti personali, una piccola stanza per la guardiania, un salone per gli ospiti e i bagni. I locali rimarranno aperti 7 giorni su 7 fino al 28 febbraio, «ma se le condizioni climatiche lo richiedessero – ha concluso Piantanida – il servizio proseguirà anche nel mese di marzo».

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