«Piazza Gramsci è un parcheggio». La denuncia del Pd

L'assessore alla Mobilità Urbana Piantanida: «Il traffico è aumentato per aiutare le attività commerciali»

«Piazza Gramsci è un parcheggio». La denuncia, riguardante una delle piazze più importanti del centro storico in ztl, arriva dal Partito Democratico attraverso un’interrogazione che è stata discussa durante l’ultima seduta di consiglio comunale, lunedì 7 giugno. «Nonostante la mozione del 2017 per la sua rivitalizzazione, piazza Gramsci continua a essere un parcheggio – hanno scritto i consiglieri nel testo dell’interrogazione-. Chiediamo al sindaco quali azioni l’amministrazione abbia messo o intenda mettere in campo per migliorare la vivibilità della piazza e come pensa di intervenire per debellare il nuovo parcheggio pubblico.

A rispondere è stato l’assessore alla Mobilità Urbana Luca Piantanida: «Il traffico in quella zona è aumentato per agevolare le attività commerciali anche alla luce dell’intensificarsi delle consegne a domicilio». E poi ha ironizzato: «Dispiace constatare che il Pd non sia in grado di comprendere queste necessità, deve essere distratto».

«Sono cinque anni che parlate del Pums (piano urbano della mobilità sostenibile, ndr.) ma gli effetti concreti non ci sono – ha ribattuto il capogruppo dem, Rossano Pirovano -. L’ho detto e lo ripeto: il vostro tempo è scaduto. Sappiamo che in piazza Gramsci le difficoltà sono numerose: le fioriere non sono certamente funzionali alle attività, i commercianti hanno difficoltà a parcheggiare e in più occasioni hanno fatto presente il problema. È inutile che l’assessore faccia del sarcascmo dicendo che siamo distratti: noi siamo sul pezzo».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

«Piazza Gramsci è un parcheggio». La denuncia del Pd

L’assessore alla Mobilità Urbana Piantanida: «Il traffico è aumentato per aiutare le attività commerciali»

«Piazza Gramsci è un parcheggio». La denuncia, riguardante una delle piazze più importanti del centro storico in ztl, arriva dal Partito Democratico attraverso un'interrogazione che è stata discussa durante l'ultima seduta di consiglio comunale, lunedì 7 giugno. «Nonostante la mozione del 2017 per la sua rivitalizzazione, piazza Gramsci continua a essere un parcheggio - hanno scritto i consiglieri nel testo dell'interrogazione-. Chiediamo al sindaco quali azioni l'amministrazione abbia messo o intenda mettere in campo per migliorare la vivibilità della piazza e come pensa di intervenire per debellare il nuovo parcheggio pubblico.

A rispondere è stato l'assessore alla Mobilità Urbana Luca Piantanida: «Il traffico in quella zona è aumentato per agevolare le attività commerciali anche alla luce dell'intensificarsi delle consegne a domicilio». E poi ha ironizzato: «Dispiace constatare che il Pd non sia in grado di comprendere queste necessità, deve essere distratto».

«Sono cinque anni che parlate del Pums (piano urbano della mobilità sostenibile, ndr.) ma gli effetti concreti non ci sono - ha ribattuto il capogruppo dem, Rossano Pirovano -. L'ho detto e lo ripeto: il vostro tempo è scaduto. Sappiamo che in piazza Gramsci le difficoltà sono numerose: le fioriere non sono certamente funzionali alle attività, i commercianti hanno difficoltà a parcheggiare e in più occasioni hanno fatto presente il problema. È inutile che l'assessore faccia del sarcascmo dicendo che siamo distratti: noi siamo sul pezzo».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore