Piazza Pasteur, sì al rifacimento ma c’è il “nodo” ambulanti

E’ dunque la “Notarimpresa” la ditta che si è aggiudicata l’appalto di oltre 7 milioni di euro del bando periferie, che comprende anche l’intervento di sistemazione del mercato rionale di piazza Pasteur. Mentre l’Amministrazione comunale rimane in attesa di conoscere una risposta da Roma per quanto riguarda l’utilizzo dei ribassi d’asta (un vero e proprio “tesoretto” di oltre 500 mila euro), per questa “porzione” del progetto si tratta ora di procedere con la stesura di un crono programma dei lavori, che dovrebbe essere preceduto da un incontro fra tutti i tre soggetti interessati, ovvero la stessa società vincitrice, gli uffici comunali e gli ambulanti.

 

 

Come si ricorderà, il “nodo” principale da sciogliere riguarda proprio come consentire alla decina di mercatali presenti in piazza Pasteur di proseguire la loro attività durante i lavori, destinati a durare diversi mesi e che interessano lo spazio dello storico mercato, con i suoi sottoservizi e una parte della pensilina coperta.

I commercianti avevano più volte ribadito la volontà di evitare ogni possibile trasloco, anche solo temporaneo, ricordando come tra l’altro ci si trova in presenta di diversi banchi fissi, alcuni realizzati da non tanto tempo.

Una presa di posizione che aveva provocato qualche piccola “scintilla” fra gli stessi e Palazzo Cabrino.

Una soluzione in grado di accontentare tutti potrebbe essere quella di uno spostamento su un altro lato della piazza, in base alle esigenze del cantiere nel suo complesso. Ipotesi al momento caldeggiata e ritenuta «fattibile» dall’assessore all’Urbanistica Elisabetta Franzoni, che già all’inizio dello scorso mese di dicembre aveva dichiarato di «avere sempre cercato un dialogo fra tutte le parti, anche per andare incontro alle esigenze di chi ogni giorno in piazza Pasteur ci lavora».

Ma non solo. L’esponente della Giunta ha voluto ancora assicurare che al più presto sarà convocato un altro incontro “a tre” (quindi alla presenza di “Notarimpresa” e degli ambulanti attraverso il loro comitato) in modo da trovare un accordo che possa essere utile e soddisfacente per tutti.

Da parte dei commercianti, come ha ribadito Antonio Centrella, tra l’altro presidente di Confesercenti Piemonte Nord Orientale, c’è attesa per i successivi sviluppi dell’intera vicenda: «Prendiamo atto e ci aspettiamo che queste promesse siano mantenute».

 

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Piazza Pasteur, sì al rifacimento ma c’è il “nodo” ambulanti

E’ dunque la “Notarimpresa” la ditta che si è aggiudicata l’appalto di oltre 7 milioni di euro del bando periferie, che comprende anche l’intervento di sistemazione del mercato rionale di piazza Pasteur. Mentre l’Amministrazione comunale rimane in attesa di conoscere una risposta da Roma per quanto riguarda l’utilizzo dei ribassi d’asta (un vero e proprio “tesoretto” di oltre 500 mila euro), per questa “porzione” del progetto si tratta ora di procedere con la stesura di un crono programma dei lavori, che dovrebbe essere preceduto da un incontro fra tutti i tre soggetti interessati, ovvero la stessa società vincitrice, gli uffici comunali e gli ambulanti.

 

 

Come si ricorderà, il “nodo” principale da sciogliere riguarda proprio come consentire alla decina di mercatali presenti in piazza Pasteur di proseguire la loro attività durante i lavori, destinati a durare diversi mesi e che interessano lo spazio dello storico mercato, con i suoi sottoservizi e una parte della pensilina coperta.

I commercianti avevano più volte ribadito la volontà di evitare ogni possibile trasloco, anche solo temporaneo, ricordando come tra l’altro ci si trova in presenta di diversi banchi fissi, alcuni realizzati da non tanto tempo.

Una presa di posizione che aveva provocato qualche piccola “scintilla” fra gli stessi e Palazzo Cabrino.

Una soluzione in grado di accontentare tutti potrebbe essere quella di uno spostamento su un altro lato della piazza, in base alle esigenze del cantiere nel suo complesso. Ipotesi al momento caldeggiata e ritenuta «fattibile» dall’assessore all’Urbanistica Elisabetta Franzoni, che già all’inizio dello scorso mese di dicembre aveva dichiarato di «avere sempre cercato un dialogo fra tutte le parti, anche per andare incontro alle esigenze di chi ogni giorno in piazza Pasteur ci lavora».

Ma non solo. L’esponente della Giunta ha voluto ancora assicurare che al più presto sarà convocato un altro incontro “a tre” (quindi alla presenza di “Notarimpresa” e degli ambulanti attraverso il loro comitato) in modo da trovare un accordo che possa essere utile e soddisfacente per tutti.

Da parte dei commercianti, come ha ribadito Antonio Centrella, tra l’altro presidente di Confesercenti Piemonte Nord Orientale, c’è attesa per i successivi sviluppi dell’intera vicenda: «Prendiamo atto e ci aspettiamo che queste promesse siano mantenute».

 

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