«Fino a qualche anno fa non era così, ma negli ultimi mesi la situazione è invivibile. Piccioni morti davanti alla porta di ingresso, in cortile e sotto le finestre delle aule, guano lungo i muri, cornicioni percolanti, soffiti che si scrostano e pavimenti che si sollevano. Chiudete la scuola o trasferite i bambini altrove. Molte famiglie lo hanno già fatto».
L’allarme lo hanno lanciato alcuni dei genitori di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia del Torrion Quartara, un immobile di proprietà comunale affacciato sulla piazza della chiesa del quartiere.
«Quando portiamo i nostri figli a scuola e li andiamo a riprendere, dobbamo prenderli in braccio per evitare di farli camminare sul guano dei piccioni o sui vetri rotti lasciati a terra dai ragazzini che al pomeriggio si siedono in piazza e bevono dalle bottiglie di vetro» proseguono i genitori.
«A fine novembre ho telefonato alla Asl – racconta in modo particolare Silvana Cappello – hanno voluto una email che ho spedito, ma non ho ottenuto alcuna risposta. Ho anche contattato il sindaco prima di Natale e anche nei giorni scorsi inviandogli le foto: mi ha detto che si sarebbe interessato, ma al momento la situazione non è cambiata. Ho anche chiamato Assa, ma mi è stato risposto che la piazza della chiesa è di proprietà della diocesi e che non potevano fare nulla. Credo che ormai sia necessaria una disinfestazione. C’è un unico aspetto positivo: ogni volta che ho trovato un piccione morto, quasi ogni giorno, ho telefonato alla polizia locale e, nel giro di poche ore, ha sempre mandato i sanitari a rimuoverlo».
L’argomento è approdato anche in consiglio comunale con un’interrogazione presentata dal gruppo del Pd e discussa durante la seduta del 23 dicembre scorso, a cui ha risposto l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Paganini: «Abbiamo ricevuto 129 segnalazioni di carattere manutentivo ordinario man non di carattere strutturale. Per consentire una più veloce risposta, da due anni l’ufficio tecnico ha predisposto un servizio diretto con i dirigenti scolastici; in questo caso si è dato riscontro alle comunicazioni fatte da due genitori alla segreteria del sindaco».
E poi ha proseguito: «L’edificio è composto da due corpi di fabbrica: il primo risale agli inizi del ‘900, il secondo agli anni Ottanta dunque molto diverso tra loro dal punto di vista strutturale. Dalle indagini sismiche condotte non risultano evidenti problematiche che possono creare rischi. La maggiore criticità è stata riscontrata dalla non ottimale resistenza a pressione del pilastro centrale che sarà sottoposto a consolidamento».
Per quanto riguarda le condizioni segnalate come malsane e pericolose, l’assessore ha affermato: «Nonostante ci siano state infiltrazioni di acqua piovana, non ci sono evidenti di condizioni igienico sanitarie da considerarsi malsane. Per il 2021 e 2022 sono, però, in programma interventi di manutenzione straordinaria: sostituzione dei serramenti, sistemazioni interne ed esterne al termine delle verifiche antisismiche, sistemazione dei frontalini, della facciata e dell copertura, interventi antincendio come il rifacimento del pavimento in pvc».
Durante la seduta è intervenuta anche la consigliera Sara Paladini, prima firmataria dell’interrogazione: «Per voi è tutto in ordine – ha dichiarato – ma se ci sono sessanta bambini in difficoltà e i genitori hanno chiesto spiegazioni a cui non sono mai state date risposte, evidentemente non è tutto in ordine».
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E il Dirigente scolastico primo responsabile dove è???????Devono essere i Genitori a segnalare situazioni anomale??