In tutta Italia aumentano le vaccinazioni contro il Covid, in particolare le terze dosi, ma il Piemonte nelle ultime settimane sta rallentando il ritmo di somministrazioni rispetto a quanto fanno molte altre regioni e province autonome.
Secondo i dati del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 – Presidenza del Consiglio dei Ministri nella serata di martedì 7 dicembre in Piemonte sono vaccinate con almeno una dose 3.418.609 persone (l’87% della popolazione vaccinabile), mentre in Italia sono 47.455.072 (87,9%).
I vaccinati con ciclo completo in Piemonte sono complessivamente 3.263.226 (83,1% dei vaccinabili, in Italia l’84,8%) mentre le persone che hanno già avuto la terza dose sono 794.880 (il 20,2% dei vaccinabili, in Italia il 17,4%).
IN PIEMONTE AUMENTANO POCO LE SOMMINISTRAZIONI
Tuttavia i numeri complessivi ed anche quelli delle somministrazioni settimanali (elaborando quelli giornalieri disponibili sul sito citato) illustrano come il Piemonte, pur aumentando le somministrazioni, sia sempre più attardato e venga superato da diverse altre regioni che mostrano migliori capacità di immunizzare i propri cittadini.
Nella nostra regione, dal 27 dicembre dell’anno scorso sono state effettuate 7.267.198 somministrazioni di vaccino, cioè 1,85 dosi in media per persona vaccinabile, appena sopra la media nazionale di 1,84 (in totale 99.540.539 iniezioni): per dosi somministrate rispetto alla popolazione il Piemonte è decimo fra le 21 regioni/P.A.
Nella settimana fra il 30 novembre e il 6 dicembre (al momento la più recente con dati completi) in Piemonte sono state somministrate 202.576 dosi (54.308 in più della settimana precedente) che rappresentano una media di 28.939 iniezioni giornaliere. Tuttavia guardando al rapporto con la popolazione vaccinabile si tratta di 5.158 vaccini ogni 100mila abitanti, mentre la media nazionale è molto superiore (5.793) e la nostra regione è al 17° posto fra le regioni italiane. La settimana prima era 16ª (con 3.775 dosi, media nazionale 4.010), nella settimana dal 16 al 22 novembre era 8ª (2.870 dosi, media nazionale 2.715) e in quella ancora prima (9-15 novembre) era terza (con 2.784 dosi, media nazionale 2.431) dietro a Toscana ed Emilia Romagna.
Che cosa dicono questi numeri? Che mentre il Piemonte in un mese ha avuto la capacità di aumentare le somministrazioni di 1,4 volte, la Provincia autonoma di Trento ha quasi moltiplicato per 7 le dosi (da 2.022 a 13.357 settimanali ogni 100mila abitanti), la Puglia le ha quasi quadruplicate (da 2.008 a 7.374), il Veneto triplicate (da 2.252 a 6.783) e molte regioni le hanno più che raddoppiate (la Lombardia 2,4 come la media nazionale).
PIEMONTE TERZO SULLE TERZE DOSI
La nostra regione è stata tra quelle a partire più velocemente nella somministrazione di dosi addizionali o di richiamo (le cosiddette “booster”), cioè le terze dosi. Come detto si tratta ad oggi di un totale di quasi 800mila terze iniezioni. Guardando al rapporto con la popolazione vaccinabile il Piemonte (con il suo 20,2%) è terzo dietro alla P.A. di Trento (23% di popolazione coperta) e Molise (22,9%). Ma anche per le terze dosi la progressione delle vaccinazioni è più lenta che in molte altre regioni (nell’ultima settimana Piemonte 17°).
C’è comunque da considerare che il più contenuto numero di terze dosi (l’85,1% delle iniezioni nell’ultima settimana in Piemonte, mentre è l’88,2% in Italia) è a fronte del maggior numero di prime dose di vaccino. Nella nostra regione tra il 30 novembre e il 6 dicembre si sono presentate ai centri vaccinali 19.638 persone per la prima iniezione (2.805 al giorno), cioè 4.453 in più della settimana precedente: rappresentano il 9,7% delle dosi somministrate, contro una media nazionale di 7,3% di prime dosi sul totale di somministrazioni.