Tasso di positività in flessione nell’ultima settimana, contenuto numero di nuovi contagi e incidenza che rimane sotto il valore 50 (primo segnale da cui scatta la possibilità di “zona gialla”) e ricoveri sotto controllo, ma contemporaneamente anche un livello di vaccinati tra i più bassi in Italia, in particolare nella fascia dei più giovani (12-19 anni), cioè gli studenti prossimi alla riapertura delle scuole: raggiunto solo il 21,2%.
È la fotografia del Piemonte sul fronte Covid in questa fine di agosto.
CASI COVID E RICOVERI
Lunedì 30 agosto in Piemonte sono stati registrati 103 nuovi casi di Covid con un tasso di positività sceso a 0,8% (mentre in Italia è salito al 3,9%) con un trend di flessione da una settimana e valori mai risaliti oltre il 2,2% da prima dell’estate. In parallelo anche il valore dell’incidenza non ha mai superato quota 40,5 e lunedì 30 si è attestato a 38,1.
Numeri che indicano come i contagi siano contenuti e stabilizzati anche guardando alle persone attualmente positive (lunedì 3.678 contro i 3.787 di domenica 29 e valori oltre i 3.500 casi dal 20 agosto).
Sostanzialmente stabili, sia pure questa volta con un trend in continua lieve risalita, i dati che provengono dagli ospedali. In Piemonte lunedì 30 c’erano 169 paziento con il Covid, di cui 14 in terapia intensiva (come il giorno precedente) e 155 in aera non critica (10 in più di domenica 29). Il 1 agosto i ricoverati in Piemonte erano 87, di cui 6 in terapia intensiva. Gli ospedali, in ogni caso, continuano a non essere sotto stress visto che il tasso di occupazione è al 2,2% nelle terapie intensive (ben sotto la media italiana del 6,1% e il limite del 10% oltre il quale può scattare la “zona gialla”) e al 2,7% nei reparti (in Italia 7,4%) sotto al limite del 15% che porta in “zona gialla”.
Stabilizzati anche i decessi (lunedì due, domenica uno e sabato e venerdì nessuno, numeri che si ripetono), anche se le persone morte per Covid in Piemonte in agosto sono 17 contro le sole 3 di luglio.
Una nota della Regione ha sottolineato, qualche giorno fa, che “il 75% dei pazienti Covid che si trovano in questo momento ricoverati in ospedale non è vaccinato” e in particolare nelle terapie intensive risultano solo “tre pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse”.
VACCINI
Tuttavia i numeri delle persone vaccinate pongono il Piemonte agli ultimi posti fra le regioni italiane: è 17ª tra le 21 Regioni/Province Autonome avendo il 66,9% di persone vaccinate con ciclo completo (media italiana 69,6%, miglior regione il Lazio con il 76,1%) e 14ª considerando il complesso delle persone raggiunte da almeno una iniezione: il 76,8% della popolazione vaccinabile contro una media italiana del 78,5%.
I valori sono elaborati dai dati fonte Covid19 Opendata vaccini, aggiornati al pomeriggio di lunedì 30. In termini numerici in Piemonte risultano completamente vaccinate 2.629.426 persone, mentre è stata superata quota 3 milioni (3.017.019) di persone raggiunte da almeno una dose.
Sotto la media italiana sono anche quasi tutti i numeri di vaccinati secondo le rispettive fasce d’età: in particolare sono pochi i ragazzi (12-19 anni) completamente vaccinati: il 21,2% (Piemonte 19° su 21 in questa classifica) a fronte di una media italiana del 32,3%, con il Molise e la Campania al 41%. Tuttavia la Regione ha dichiarato di voler potenziare le vaccinazioni dei più giovani in vista dell’apertura delle scuole e un dato che lo testimonia è quello delle prime dosi somministrate: 161.855, cioè il 52,1% della popolazione 12-19 anni, anche se la media italiana è al 56%.
Nel grafico pubblicato il rapporto fra Piemonte e Italia dei vaccinati completi in ciascuna fascia d’età, in cui si vede che la nostra regione va meglio della media italiana solo nella – certamente molto importante – fascia degli ultraottantenni, con il 92,7% di vaccinati completi a fronte del 91,8% nazionale, anche se la Toscana ha raggiunto il 97,5% di persone con 80 anni e più.
Il vaccino largamente più usato è il Pfizer con circa 4,4 milioni di somministrazioni su un totale di poco più di 6, cioè il 72,6%, a fronte di un utilizzo dello stesso vaccino al 70,9% in Italia.
Come in tutta Italia il mese di agosto ha segnato un rallentamento delle vaccinazioni: nell’ultima settimana (23-29 agosto) in Piemonte sono state effettuate 116.166 iniezioni (5.824 in più della precedente), mentre a fine giugno si era sopra quota 280mila.