Piscina di via Solferino, affidata la gestione. Si apre a giugno

Si tratta della Cooperativa Sociale Silvabella di Mortara. Soluzione in extremis. Soddisfazione dell'assessore De Grandis, critica la minoranza sulla modalità di affidamento

La gestione della piscina di via Solferino è stata affidata alla Cooperativa Sociale Silvabella di Mortara a seguito dell’aggiudicazione diretta a cui il Comune era ricorso dopo che il primo bando di gara era andato deserto. L’importo complessivo di 48.697 più iva per i mesi di giugno, luglio e agosto e la società si sta organizzando per gli interventi necessari all’apertura a giugno.

«Dopo la delibera approvata in giunta il 7 maggio, a distanza di pochi giorni, si concretizza il nuovo modello di gestione dell’impianto, in capo direttamente al Comune, tramite un affidamento del servizio – commenta così l’Assessore allo Sport Ivan De Grandis -. Il che comprende apertura, chiusura, segreteria, bagnini, gestione del bar e pulizie e tutto il necessario. Ci saranno anche lettini, ombrelloni e tavolini nuovi. Sarà una gestione sperimentale e transitoria che ci consente non solo l’apertura a giugno come avevo anticipato, ma anche di determinare tutti costi reali e i ricavi derivanti dagli ingressi e dagli utili del bar. Chi erogherà il servizio dovrà fornire al Comune un report mensile e un report stagionale. Questo ci consentirà di avere finalmente un quadro dettagliato della situazione economica della struttura, anche in vista delle scelte future».

Una soluzione che arriva in extremis, dopo che la prima gara d’appalto, scaduta lo scorso 5 aprile, era stata dichiarata deserta solo un mese più tardi. La minoranza in consiglio comunale stata critica, definendo la situazione «una barzelletta. Era stato pubblicato finalmente il nuovo bando, che però significativi errori tra ciò che viene scritto in determina e ciò che invece previsto nel bando – hanno affermato i consiglieri del Pd -. Non solo: a questa gara hanno potuto essere invitate solo le ditte che hanno manifestato interesse a partecipare. Peccato che non ci sia stato precedentemente alcun invito a manifestare interesse: pare che, scaduta la precedente gara (quella di aprile), alcune società avessero fatto sapere di essere interessati. Se non c’è stato una precedente manifestazione di interesse, chi sarà invitato? Solo quelli che lo hanno saputo per vie traverse? È ridicolo che siano stati pubblicati due bandi, entrambi con macroscopici errori: nutriamo forti dubbi sulla legittimità relativa a come siano stati individuati i privati a partecipare».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Piscina di via Solferino, affidata la gestione. Si apre a giugno

Si tratta della Cooperativa Sociale Silvabella di Mortara. Soluzione in extremis. Soddisfazione dell’assessore De Grandis, critica la minoranza sulla modalità di affidamento

La gestione della piscina di via Solferino è stata affidata alla Cooperativa Sociale Silvabella di Mortara a seguito dell'aggiudicazione diretta a cui il Comune era ricorso dopo che il primo bando di gara era andato deserto. L'importo complessivo di 48.697 più iva per i mesi di giugno, luglio e agosto e la società si sta organizzando per gli interventi necessari all'apertura a giugno.

«Dopo la delibera approvata in giunta il 7 maggio, a distanza di pochi giorni, si concretizza il nuovo modello di gestione dell'impianto, in capo direttamente al Comune, tramite un affidamento del servizio - commenta così l'Assessore allo Sport Ivan De Grandis -. Il che comprende apertura, chiusura, segreteria, bagnini, gestione del bar e pulizie e tutto il necessario. Ci saranno anche lettini, ombrelloni e tavolini nuovi. Sarà una gestione sperimentale e transitoria che ci consente non solo l'apertura a giugno come avevo anticipato, ma anche di determinare tutti costi reali e i ricavi derivanti dagli ingressi e dagli utili del bar. Chi erogherà il servizio dovrà fornire al Comune un report mensile e un report stagionale. Questo ci consentirà di avere finalmente un quadro dettagliato della situazione economica della struttura, anche in vista delle scelte future».

Una soluzione che arriva in extremis, dopo che la prima gara d'appalto, scaduta lo scorso 5 aprile, era stata dichiarata deserta solo un mese più tardi. La minoranza in consiglio comunale stata critica, definendo la situazione «una barzelletta. Era stato pubblicato finalmente il nuovo bando, che però significativi errori tra ciò che viene scritto in determina e ciò che invece previsto nel bando - hanno affermato i consiglieri del Pd -. Non solo: a questa gara hanno potuto essere invitate solo le ditte che hanno manifestato interesse a partecipare. Peccato che non ci sia stato precedentemente alcun invito a manifestare interesse: pare che, scaduta la precedente gara (quella di aprile), alcune società avessero fatto sapere di essere interessati. Se non c’è stato una precedente manifestazione di interesse, chi sarà invitato? Solo quelli che lo hanno saputo per vie traverse? È ridicolo che siano stati pubblicati due bandi, entrambi con macroscopici errori: nutriamo forti dubbi sulla legittimità relativa a come siano stati individuati i privati a partecipare».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore