Numeri importanti quelli che hanno caratterizzato il 2019 per la Polizia Ferroviaria del compartimento Piemonte e Valle d’Aosta: grazie ai numerosi servizi di controllo messi in campo sia nelle stazioni che a bordo dei treni e lungo le linee, sono state identificate oltre 138mila persone (38.991 in più rispetto all’anno precedente), di cui più di 42mila stranieri (oltre 32mila con precedenti di polizia e 5mila minori).
Le persone arrestate sono state 59 di cui 2 minori, con un incremento del 37% rispetto al 2018; 671 i denunciati a piede libero di cui 32 minori. Di contro appaiono in netto calo i reati di varia natura denunciati in ambito ferroviario: da 647, relativi al primo semestre del 2018, ai 693 del 2019, confermando il trend favorevole registrato nell’ultimo triennio.
Nell’attività della Polfer anche i servizi straordinari, svolti da gennaio a giugno finalizzati al contrasto dei furti di rame e alla sicurezza di viaggiatori e bagagli, in collaborazione con i colleghi dei reparti Mobile e Prevenzione crimine.
Importanti i risultati raggiunti anche sul fronte dei controlli antidroga, che hanno portato, complessivamente, al sequestro di oltre 3 chilogrammi di sostanze stupefacenti, e sul versante del capillare controllo che ha permesso di rintracciare 98 persone denunciate come scomparse, di cui ben 77 minorenni che si erano allontanati dalle proprie case o da centri di accoglienza e comunità.
Accanto al lavoro di controllo, anche l’attività di divulgazione dei principi della sicurezza ferroviaria nelle scuole: sono stati 1325 gli studenti di vari istituti di scuola media inferiore e superiore raggiunti grazie al progetto ministeriale “Train to be cool”.