Dalla vigilanza ambientale alla regolarità dei cartelli pubblicitari lungo le strade di competenza; dal controllo su caccia e pesca ai piani di abbattimento delle specie che arrecano danni all’agricoltura: un’attività a 360 gradi quella svolta dalla polizia provinciale che, nel corso dell’anno appena concluso, ha portato lusinghieri risultati, illustrati questa mattina dal consigliere delegato Andrea Bricco.
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Particolarmente corposo il settore della vigilanza ambientale nella quale sono ricompresi i controlli sulle attività estrattive, sugli scarichi industriali e, settore particolarmente spinoso, la verifica della gestione dei rifiuti e sul loro abbandono, «capitolo sul quale stiamo lavorando molto» ha aggiunto Bricco che ha annunciato «stiamo lavorando con la Regione per implementare l’organico mentre a febbraio arriveranno due nuovi fuoristrada, mezzi che permetteranno un miglioramento del pattugliamento del territorio».
Attualmente sono in servizio 8 agenti, di cui 4 impiegati nel settore ittico-venatorio, 2 sull’ambiente e 2 sul settore stradale.
«La nostra idea – aggiunge Bricco – è quella di implementare l’organico con 2 unità in supporto al settore ambiente e all’ittico venatorio».
Venendo ai numeri, nel 2019, per quanto riguarda il capitolo della vigilanza ambientale (cave, rifiuti e abbandono degli stessi) sono stati fatti 64 sopralluoghi che hanno “prodotto” venti comunicazioni di notizie di reato e dieci sanzioni; due le indagini delegate dall’autorità giudiziaria, una della Procura di Novara l’altra della Procura di Torino. Per quanto riguarda la cartellonistica stradale, sono stati redatti 33 verbali per irregolarità, mentre nel settore faunistico-venatorio sono stati fatti 36 controlli di caccia, 30 per la pesca che hanno portato a 17 multe e cinque denunce.
Capitolo a parte quello dell’abbattimento di alcune specie animali, come cinghiali, colombi, nutrie e cornacchie; «gli interventi riguardanti le cornacchie – ha ricordato Bricco – si sono resi necessari principalmente per il controllo sanitario dell’infezione West Nile».
E se questo è il resoconto dell’attività del 2019 per il 2020 «proseguiranno i controlli ambientali concentrando sempre l’attenzione sulle imprese specializzate nella gestione dei rifiuti. Anche per l’anno in corso la polizia provinciale sarà disponibile a collaborare con la polizia ferroviaria e con i tecnici dell’Arpa per controlli congiunti su particolari tipologie di gestori di rifiuti».