Ponte di Romagnano, è arrivato l’ok dal Genio militare, ma per la struttura provvisoria ora si parla di ottobre

Dalla prossima settimana dal lato novarese del Sesia al via gli interventi per la realizzazione delle opere di fondazione della spalla e della pila su cui poggerà la struttura temporanea. Il sindaco Carini: «Anas rivedrà il conoprogramma sperando di recuperare una parte del tempo perduto»

Si sblocca la situazione per quanto riguarda il ponte di Romagnano Sesia. Nelle scorse ore è infatti giunto il tanto atteso ok da parte del Genio militare in merito agli esiti sui lavori di bonifica sull’eventuale presenza di ordigni bellici lungo la sponda novarese del fiume. Le squadre dell’impresa “Cogefa Spa” hanno quindi potuto riavviare gli interventi di movimento terra, inclusi quelli riguardanti un adeguamento dell’argine; lavori che comportano la temporanea deviazione del fiume per consentire l’avanzamento della bonifica sulla sponda di Gattinara.

Le criticità tecniche emerse alle fine di marzo – del tutto imprevedibili all’epoca delle consegna dei lavori – hanno provocato una modifica alla prevista “scaletta” nelle attività del cantiere e, di conseguenza, una rimodulazione del cronoprogramma che originariamente era articolato in 140 giorni. Come si ricorderà, nel corso delle operazioni di bonifica dell’area erano stare rilevate elevate concentrazioni di ferrite, minerale la cui presenza ha “interferito” con la strumentazione in uso al personale tecnico. Si era quindi reso necessario ottenere da parte delle autorità militari una nuova autorizzazione a procedere adottando una metodologia “non ordinaria”. Nel corso del mese di aprile l’impresa esecutrice dei lavori si è vista costretta a sostituire in corsa la ditta inizialmente selezionata per questo genere di intervento, formalizzando un nuovo contratto con un’altra impresa specializzata.

«Finalmente la situazione si è sbloccata – ha commentato con soddisfazione il sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini – Sicuramente le pressioni che abbiamo esercitato come amministrazione comunale, grazie al sostegno anche di altre istituzioni, hanno dato buon esito. Ora si tratterà di cercare di recuperare una parte del tempo perso. Abbiamo già chiesto ad Anas di rivedere il cronoprogramma. Auspichiamo che da questo momento non ci siamo più intoppi e si possa proseguire in tranquillità».

Dalla prossima settimana dal lato novarese del Sesia saranno avviati i primi interventi per la realizzazione delle opere di fondazione della spalla e della pila su cui poggerà il ponte provvisorio. Il completamento dei lavori e la conseguente posa di questa struttura è ad oggi stata fissata per il mese di ottobre: «Questo periodo – ha concluso il primo cittadino romagnanese – è al momento indicativo e cautelativo, in conseguenza del ritardo accumulato. Nessuno vuole sbilanciarsi con false speranze. L’intenzione è comunque quella, in accordo con l’impresa esecutrice, di verificare tutte le possibilità per cercare di contrarre l’attività, in modo da recuperare il più possibile una parte del tempo perduto».

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Luca Mattioli

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Una risposta

  1. Voglio segnalare un’inesattezza. La sponda destra del fiume Sesia è in territorio sito nel Comune di Romagnano Sesia fino al confine con il Comune di Serravalle in provincia di VC. Forse, la Provincia di Novara lo dimentica compresi il taglio delle piante e dei bordi strada. Cordialità.

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Ponte di Romagnano, è arrivato l’ok dal Genio militare, ma per la struttura provvisoria ora si parla di ottobre

Dalla prossima settimana dal lato novarese del Sesia al via gli interventi per la realizzazione delle opere di fondazione della spalla e della pila su cui poggerà la struttura temporanea. Il sindaco Carini: «Anas rivedrà il conoprogramma sperando di recuperare una parte del tempo perduto»

Si sblocca la situazione per quanto riguarda il ponte di Romagnano Sesia. Nelle scorse ore è infatti giunto il tanto atteso ok da parte del Genio militare in merito agli esiti sui lavori di bonifica sull’eventuale presenza di ordigni bellici lungo la sponda novarese del fiume. Le squadre dell’impresa “Cogefa Spa” hanno quindi potuto riavviare gli interventi di movimento terra, inclusi quelli riguardanti un adeguamento dell’argine; lavori che comportano la temporanea deviazione del fiume per consentire l’avanzamento della bonifica sulla sponda di Gattinara.

Le criticità tecniche emerse alle fine di marzo – del tutto imprevedibili all’epoca delle consegna dei lavori – hanno provocato una modifica alla prevista “scaletta” nelle attività del cantiere e, di conseguenza, una rimodulazione del cronoprogramma che originariamente era articolato in 140 giorni. Come si ricorderà, nel corso delle operazioni di bonifica dell’area erano stare rilevate elevate concentrazioni di ferrite, minerale la cui presenza ha “interferito” con la strumentazione in uso al personale tecnico. Si era quindi reso necessario ottenere da parte delle autorità militari una nuova autorizzazione a procedere adottando una metodologia “non ordinaria”. Nel corso del mese di aprile l’impresa esecutrice dei lavori si è vista costretta a sostituire in corsa la ditta inizialmente selezionata per questo genere di intervento, formalizzando un nuovo contratto con un’altra impresa specializzata.

«Finalmente la situazione si è sbloccata – ha commentato con soddisfazione il sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini – Sicuramente le pressioni che abbiamo esercitato come amministrazione comunale, grazie al sostegno anche di altre istituzioni, hanno dato buon esito. Ora si tratterà di cercare di recuperare una parte del tempo perso. Abbiamo già chiesto ad Anas di rivedere il cronoprogramma. Auspichiamo che da questo momento non ci siamo più intoppi e si possa proseguire in tranquillità».

Dalla prossima settimana dal lato novarese del Sesia saranno avviati i primi interventi per la realizzazione delle opere di fondazione della spalla e della pila su cui poggerà il ponte provvisorio. Il completamento dei lavori e la conseguente posa di questa struttura è ad oggi stata fissata per il mese di ottobre: «Questo periodo – ha concluso il primo cittadino romagnanese – è al momento indicativo e cautelativo, in conseguenza del ritardo accumulato. Nessuno vuole sbilanciarsi con false speranze. L’intenzione è comunque quella, in accordo con l’impresa esecutrice, di verificare tutte le possibilità per cercare di contrarre l’attività, in modo da recuperare il più possibile una parte del tempo perduto».

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