Qualcuno cercerà un amuleto in qualche tasca o, se sprovvisto, si limiterà forse solo a fare manualmente gli scongiuri, però la tanto sospirata ora X sembrerebbe davvero arrivata. Lunedì 6 dicembre alle 11 è stata fissata l’apertura al traffico della viabilità provvisoria lungo la struttura appena completata. Un manufatto (156 metri di ponte Bailey interamente in acciaio a tre campate, per un totale di 300 metri) che consentirà di collegare le due sponde del fiume Sesia tra Romagnano e Gattinara, dopo che l’alluvione dell’ottobre dello scorso anno aveva provocato il crollo parziale (tre delle sei campate) dell’originale ponte, tra l’altro appena riaperto.
Il sospirato via libera è arrivato nel pomeriggio di oggi da parte di Anas, che ha precisato come la struttura sarà collegata alle rotatorie preesistenti sulle sponde del fiume “dai rami di raccordo realizzati in nuova sede”. Gli interventi di completamento e di rifinitura, come da progetto esecutivo, proseguiranno a traffico aperto.
Ovviamente soddisfatto, anche se il termine potrebbe suonare eufemistico, si è detto il sindaco di Romagnano Sesia, Alessandro Carini: «Finalmente! Il ripristino di questo collegamento lo chiedeva la gente, le imprese, il territorio tutto. Non è ancora quello che volevamo, adesso bisognerà che tutti si rimbocchino le maniche affinché la cosa non si ripeta per la realizzazione della struttura definitiva. Mai come in questa occasione, da amministratore locale, ho potuto toccare con mano la realtà di un Paese come l’Italia, alle prese con un’incredibile burocrazia. Troppa».
«Non lo dico solo come primo cittadino di Romagnano – ha aggiunto – Quanto capitato a noi deve essere un esempio da non ripetere, da nessuna parte. Anche per questo per la realizzazione del ponte definitivo sollecito una mano più concreta da parte di tutte le istituzioni. Con il Pnrr arriveranno tantissime risorse e sarebbe davvero un peccato se la realizzazione di tante opere previste non dovesse concretizzarsi per ritardi dovuti all’eccessiva burocrazia».
L’importo complessivo dell’investimento per la realizzazione e l’esercizio del ponte provisorio ammonta a circa 3,9 milioni di euro. Nel frattempo Anas ha confermato infine che è già in corso la progettazione dell’intervento di ricostruzione de ponte crollato.