Potenziare le vie d’acqua per il trasporto pubblico

L'idea dell'assessore regionale Marnati proposta durante gli Stati Generali della Cultura e del Turismo e ribadita durante la riunione dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica

L’idea di potenziare le vie d’acqua non solo in termini turistici ma anche per il trasporto pubblico era stata lanciata dall’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, nel corso dell’Assemblea Plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, che si sono svolti a Novara lo scorso 17 novembre. (leggi qui)

Questa mattina, 6 dicembre, la proposta è stata ribadita e illustrata nel corso delle riunioni dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica che si sono tenute a Mezzana di Coldrerio.

«Pensare a un trasporto pubblico che colleghi tutte le località lacustri decongestionando così il traffico sulle strade litoranee, potenziando e rinnovando la flotta con battelli di nuova generazione – ha affermato Marnati –. Una mobilità sostenibile che porterebbe benefici non solo al turismo ma anche a chi utilizza il battello come mezzo di trasporto pubblico locale, quindi lavoratori, studenti, pendolari e lavoratori transfrontalieri, e, in ultima analisi, sempre nell’ottica di decongestionare il traffico sulle strade rivierasche, anche per il trasporto delle merci». Il tutto auspicando il rafforzamento della governance con la regionalizzazione del servizio – oggi in capo allo Stato – per avere una gestione più “vicina” e “rispondente” alle esigenze del territorio anche in considerazione dell’imminente apertura dei bandi europei. Ci sono molti fondi,da quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a quelli del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Programma Interreg. Questo è il momento per pensare a nuovi investimenti».

A margine, i componenti dell’Ufficio di Presidenza della Regio Insubrica hanno anche ribadito la necessità di procedere per arrivare a un accordo sul cabotaggio dei servizi di mobilità pubblica transfrontaliera.

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Potenziare le vie d’acqua per il trasporto pubblico

L’idea dell’assessore regionale Marnati proposta durante gli Stati Generali della Cultura e del Turismo e ribadita durante la riunione dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica

L’idea di potenziare le vie d’acqua non solo in termini turistici ma anche per il trasporto pubblico era stata lanciata dall’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, nel corso dell’Assemblea Plenaria degli Stati Generali della Cultura e del Turismo della Regione Insubrica, che si sono svolti a Novara lo scorso 17 novembre. (leggi qui)

Questa mattina, 6 dicembre, la proposta è stata ribadita e illustrata nel corso delle riunioni dell’Ufficio Presidenziale e del Comitato Direttivo della Regio Insubrica che si sono tenute a Mezzana di Coldrerio.

«Pensare a un trasporto pubblico che colleghi tutte le località lacustri decongestionando così il traffico sulle strade litoranee, potenziando e rinnovando la flotta con battelli di nuova generazione – ha affermato Marnati –. Una mobilità sostenibile che porterebbe benefici non solo al turismo ma anche a chi utilizza il battello come mezzo di trasporto pubblico locale, quindi lavoratori, studenti, pendolari e lavoratori transfrontalieri, e, in ultima analisi, sempre nell’ottica di decongestionare il traffico sulle strade rivierasche, anche per il trasporto delle merci». Il tutto auspicando il rafforzamento della governance con la regionalizzazione del servizio – oggi in capo allo Stato - per avere una gestione più “vicina” e “rispondente” alle esigenze del territorio anche in considerazione dell’imminente apertura dei bandi europei. Ci sono molti fondi,da quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a quelli del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Programma Interreg. Questo è il momento per pensare a nuovi investimenti».

A margine, i componenti dell’Ufficio di Presidenza della Regio Insubrica hanno anche ribadito la necessità di procedere per arrivare a un accordo sul cabotaggio dei servizi di mobilità pubblica transfrontaliera.

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