La pillola anti Covid arriva a Novara. Prime somministrazioni al Maggiore

Le confezioni sono giunte da Torino nella giornata di mercoledì 5 gennaio e subito sono state distribuite in alcune farmacie. L'infettivologo Brustia: «Abbiamo già dato indicazioni per tre somministrazioni»

Sono arrivate anche a Novara le pillone anti-Covid, l’antivirale che si somministra a domicilio, e l’Azienda ospedaliero-universitaria cittadina ha provveduto le prime prescrizioni. Le confezioni, arrivate da Torino nella giornata di mercoledì 5 gennaio, sono state subito distribuite in alcune farmacie, tra cui quella dell’ospedale, diretta dalla dottoressa Alessia Pisterna, alla quale la struttura di Malattie infettive del dottor Pierluigi Garavelli ha presentato la richiesta per l’utilizzo.


«Abbiamo già dato indicazioni per le prime tre somministrazioni – ha detto il dottor Diego Brustia (nella foto), infettivologo del reparto di Malattie infettive – Il Molnupiravir va prescritto in determinate condizioni, in particolare nei pazienti con fragilità come soggetti oncologici, trapiantati, immunodepressi, grandi obesi. Il vantaggio principale di questa pillola è che il malato non ha necessità di recarsi in ospedale, ma la assume al proprio domicilio».


E’ infatti il medico di base (o le Usca dell’Asl) a presentare la scheda del paziente al reparto di Malattie infettive che dà l’ok alla somministrazione e la farmacia ospedaliera consegna poi il farmaco. Secondo le prescrizioni si devono assumere quattro capsule da 800 mg, due volte al giorno per cinque giorni. Nel frattempo l’Aou prosegue con l’utilizzo degli anticorpi monoclonali, per i quali l’Aifa (Agenzia del farmaco) ha ampliato le condizioni di impiego.

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La pillola anti Covid arriva a Novara. Prime somministrazioni al Maggiore

Le confezioni sono giunte da Torino nella giornata di mercoledì 5 gennaio e subito sono state distribuite in alcune farmacie. L’infettivologo Brustia: «Abbiamo già dato indicazioni per tre somministrazioni»

Sono arrivate anche a Novara le pillone anti-Covid, l’antivirale che si somministra a domicilio, e l’Azienda ospedaliero-universitaria cittadina ha provveduto le prime prescrizioni. Le confezioni, arrivate da Torino nella giornata di mercoledì 5 gennaio, sono state subito distribuite in alcune farmacie, tra cui quella dell’ospedale, diretta dalla dottoressa Alessia Pisterna, alla quale la struttura di Malattie infettive del dottor Pierluigi Garavelli ha presentato la richiesta per l’utilizzo.


«Abbiamo già dato indicazioni per le prime tre somministrazioni – ha detto il dottor Diego Brustia (nella foto), infettivologo del reparto di Malattie infettive – Il Molnupiravir va prescritto in determinate condizioni, in particolare nei pazienti con fragilità come soggetti oncologici, trapiantati, immunodepressi, grandi obesi. Il vantaggio principale di questa pillola è che il malato non ha necessità di recarsi in ospedale, ma la assume al proprio domicilio».


E’ infatti il medico di base (o le Usca dell’Asl) a presentare la scheda del paziente al reparto di Malattie infettive che dà l’ok alla somministrazione e la farmacia ospedaliera consegna poi il farmaco. Secondo le prescrizioni si devono assumere quattro capsule da 800 mg, due volte al giorno per cinque giorni. Nel frattempo l’Aou prosegue con l’utilizzo degli anticorpi monoclonali, per i quali l’Aifa (Agenzia del farmaco) ha ampliato le condizioni di impiego.

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