E’ stato presentato ieri mattina, lunedì 6 giugno, al liceo Artistico “Casorati” il report conclusivo del progetto legato al fitness e alla nutrizione che ha visto un centinaio di ragazzi e ragazze delle quattro quinte dell’istituto di via Mario Greppi apprendere maggiori competenze nell’ambito sia delle scienze motorie che dell’alimentazione e una conoscenza più approfondita del concetto di salute. Iniziativa è stata resa possibile grazie a un lavoro sinergico svolto con la Provincia di Novara e una palestra privata come la RX20 Fitness Boutique, nella sua sede sotto i portici di Palazzo Orelli.
Gli obiettivi raggiunti sono stati illustrati attraverso la proiezione di un power point che ha avuto modo di presentare le lezioni affrontate. L’iniziativa, nata da un’idea della docente di scienze motorie del “Casorati”, Maria Chiara Depaulis in collaborazione con la collega Monica Gatti, ha trovato subito riscontro favorevole nei vertici della scuola. Un progetto, ha sottolineato infatti il dirigente scolastico del “Casorati” Salvatore Palvetti, «che si è poi concretizzato grazie a una convenzione con la Provincia», e sviluppato, ha aggiunto il consigliere delegato all’Istruzione dell’amministrazione di Palazzo Natta, Andrea Crivelli, «per risolvere tra l’altro uno dei tanti problemi di spazi legati alle strutture sportive scolastiche, in particolare del centro cittadino».
E’ stata quindi raccolta la proposta avanzata dal “Casorati”, che prevedeva l’utilizzo in alcune giornate di una palestra privata con un particolare percorso sul fitness e la nutrizione. Originariamente pensato due anni fa e poi bloccato dalla pandemia, il progetto è stato portato avanti nel corso dell’ultimo anno scolastico grazie a un contributo della Provincia (circa 2 mila euro con fondi propri), che ha garantito agli studenti l’opportunità di svolgere negli orari dedicati alle scinze motorie un’attività in un modo diverso dal solito. Un’esperienza che potrebbe proseguire in futuro, molto apprezzato dai ragazzi, ha rilevato la referente Maria Chiara Depaulis: «Non si è trattata di una progettazione a livello curricolare, però i ragazzi hanno avuto modo di vedere e capire quello che potrebbe attenderli nel prosieguo dell’attività fisico – motoria dopo la scuola. In un ambito di palestra privata con attrezzature, metodologie e tecniche di allenamento sicuramente diversi rispetto a quanto svolto in sede e che potrebbe diventare un vero e proprio “format” da mettere a disposizione di altre scuole».
«Dopo la riapertura di strutture come la nostra al termine dell’emergenza pandemica – ha detto Micael Aina, direttore tecnico della palestra – i ragazzi hanno potuto svolgere attività fisica tramite il nostro progetto, l’RX 20, cioè l’unione tra attività fisica e cardio, svolgendo sia lavoro di forza che attività aerobica con la sala pesi».