Presidio della Lega in piazza Garibaldi: «Vogliamo dare un segnale di attenzione»

Alla luce di recenti episodi accaduti nella zona della stazione e non solo amministratori e militanti del “Carroccio” hanno promosso questa mattina una simbolica manifestazione. Il sindaco Canelli: «Si tratta di un fenomeno legato a nostro parere alla presenza irregolare di molti»

Presidio della Lega, questa mattina – sabato 1 luglio – in piazza Garibaldi per sensibilizzare l’attenzione nei confronti di diversi episodi accaduti nella zona, non ultimo la rissa di giovedì in viale Dante fra due ragazzi di colore a colpi di spranga. Vicenda tra l’altro diventata nelle ultime ore già virale sui social e non solo. Amministratori e semplici militanti del “Carroccio” – in testa il parlamentare Alberto Gusmeroli, l’assessore regionale Matteo Marnati e il sindaco Alessandro Canelli con il segretario provinciale Massimo Giordano – hanno promosso quella che loro stessi hanno definito una “gazebata” «per dare – ha detto il primo cittadino esprimendo un pensiero condiviso da tutti – un forte segnale di attenzione a questa zona di Novara, che da troppo tempo subisce un fenomeno legato alla frequentazione di soggetti che molestano, danno fastidio, non hanno rispetto per gli altri e che quindi hanno comportamenti incivili».


Canelli non ha voluto parlare di «sicurezza nel suo insieme, ma piuttosto di quella percepita. Questi comportamenti generano tra le persone che transitano per andare o che provengono dalla stazione, soprattutto in orari serali, una situazione di insicurezza». Un’iniziativa simbolica, che «vuole anche trasmettere da parte del nostro partito il sostegno e la sensibilizzazione su questo tema, sul quale ovviamente l’amministrazione dovrà fare il suo, ovviamente con l’aiuto e la collaborazione con le Forze dell’ordine, che hanno la competenza specifica sulla sicurezza pubblica. Noi dobbiamo stare con un livello di attenzione molto alto e svolgere il nostro ruolo come quelli relativi ai controlli sui luoghi e sugli esercizi commerciali».


«Dal mio punto di vista – ha aggiunto – questa zona subisce un fenomeno che dovrà essere fortemente attenzionato e sul quale stiamo lavorando. Qui intorno si è sviluppata tutta un’economia legata soprattutto al mondo extracomunitario, perché molti di questi abitano qui. Il dubbio è che diversi soggetti occupino le abitazioni irregolarmente. Come in passato, cominceremo a svolgere un controllo capillare per capire se queste persone sono registrate, sono iscritte all’anagrafe oppure no. Alla base di tutto riteniamo che ci sia un degrado dal punto di vista del comportamento. Tanti di questi soggetti purtroppo non hanno il senso del rispetto nei confronti degli altri e portano fastidio e molestie alle altre persone».


In merito all’episodio accaduto in viale Dante, per il sindaco «si è trattata di una lite fra due persone, penso legata a questioni abitative. Non abbiamo la sfera di cristallo per prevedere le cose, ma si tratta di una situazione legata a quanto detto in precedenza. Quello che rileviamo è che questi episodi si verificano nella maggior parte dei casi tra extracomunitari, non ovviamente tutti, così come si registrano episodi di inciviltà legati all’abbandono di rifiuti, dove è stato appurato che si registrano in zone della città abitate da queste persone».

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Alla luce di recenti episodi accaduti nella zona della stazione e non solo amministratori e militanti del “Carroccio” hanno promosso questa mattina una simbolica manifestazione. Il sindaco Canelli: «Si tratta di un fenomeno legato a nostro parere alla presenza irregolare di molti»

Presidio della Lega, questa mattina – sabato 1 luglio – in piazza Garibaldi per sensibilizzare l'attenzione nei confronti di diversi episodi accaduti nella zona, non ultimo la rissa di giovedì in viale Dante fra due ragazzi di colore a colpi di spranga. Vicenda tra l'altro diventata nelle ultime ore già virale sui social e non solo. Amministratori e semplici militanti del “Carroccio” – in testa il parlamentare Alberto Gusmeroli, l'assessore regionale Matteo Marnati e il sindaco Alessandro Canelli con il segretario provinciale Massimo Giordano – hanno promosso quella che loro stessi hanno definito una “gazebata” «per dare – ha detto il primo cittadino esprimendo un pensiero condiviso da tutti – un forte segnale di attenzione a questa zona di Novara, che da troppo tempo subisce un fenomeno legato alla frequentazione di soggetti che molestano, danno fastidio, non hanno rispetto per gli altri e che quindi hanno comportamenti incivili».


Canelli non ha voluto parlare di «sicurezza nel suo insieme, ma piuttosto di quella percepita. Questi comportamenti generano tra le persone che transitano per andare o che provengono dalla stazione, soprattutto in orari serali, una situazione di insicurezza». Un'iniziativa simbolica, che «vuole anche trasmettere da parte del nostro partito il sostegno e la sensibilizzazione su questo tema, sul quale ovviamente l'amministrazione dovrà fare il suo, ovviamente con l'aiuto e la collaborazione con le Forze dell'ordine, che hanno la competenza specifica sulla sicurezza pubblica. Noi dobbiamo stare con un livello di attenzione molto alto e svolgere il nostro ruolo come quelli relativi ai controlli sui luoghi e sugli esercizi commerciali».


«Dal mio punto di vista – ha aggiunto – questa zona subisce un fenomeno che dovrà essere fortemente attenzionato e sul quale stiamo lavorando. Qui intorno si è sviluppata tutta un'economia legata soprattutto al mondo extracomunitario, perché molti di questi abitano qui. Il dubbio è che diversi soggetti occupino le abitazioni irregolarmente. Come in passato, cominceremo a svolgere un controllo capillare per capire se queste persone sono registrate, sono iscritte all'anagrafe oppure no. Alla base di tutto riteniamo che ci sia un degrado dal punto di vista del comportamento. Tanti di questi soggetti purtroppo non hanno il senso del rispetto nei confronti degli altri e portano fastidio e molestie alle altre persone».


In merito all'episodio accaduto in viale Dante, per il sindaco «si è trattata di una lite fra due persone, penso legata a questioni abitative. Non abbiamo la sfera di cristallo per prevedere le cose, ma si tratta di una situazione legata a quanto detto in precedenza. Quello che rileviamo è che questi episodi si verificano nella maggior parte dei casi tra extracomunitari, non ovviamente tutti, così come si registrano episodi di inciviltà legati all'abbandono di rifiuti, dove è stato appurato che si registrano in zone della città abitate da queste persone».

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