Prof e code per i sierologici, Rossi: «L’Asl assicura potenziamento del personale». Il vicepresidente della commissione Sanità della Regione Piemonte, il novarese Domenico Rossi, interviene sulla vicenda che negli ultimi giorni sta sollevando malumori e disagi fra i docenti che hanno scelto di sottoporsi ai test prima della ripresa delle lezioni. Come avevamo documentato ieri, 31 agosto, nella struttura di viale Roma si erano formate lunghe file, arrivate fino alla strada (leggi qui).
«Una situazione che si verifica perché sono tanti gli insegnanti che hanno aderito alla proposta del test (e questa è una buona notizia), ma anche a seguito della decisione di molti medici di base di non effettuare il test all’interno dei propri ambulatori», spiega Rossi. E infatti lo spot governativo, in onda proprio in questi giorni, invita i docenti a recarsi dal proprio medico di famiglia per effettuare l’esame.
«Non entro nel merito delle legittime richieste portate avanti da alcune sigle sindacali di Medici di Medicina Generale e mi auguro che dal confronto con Regione e Governo si arrivi a una revisione di contratti e convenzioni in linea con le nuove esigenze che il Covid-19 impone. E’ anche vero, però – aggiunge – che siamo in una situazione straordinaria di emergenza che ha richiesto e continua a richiedere ad ciascuno di noi uno sforzo collettivo di maggior flessibilità. Tutte le categorie si trovano di fronte a compiti e sfide nuove».
Di fatto, quindi, la palla è passata all’Asl territoriale, che ha attivato il servizio di prelievo dei campioni nella fascia oraria che va dalle 11 alle 13.
«Riconosco che l’Asl, ancora una volta, si stia facendo carico di un lavoro eccezionale per un’iniziativa non ordinaria, e che, in questo momento, ad una settimana dalla riapertura delle scuole, ha un valore determinante per il nostro territorio. La direzione mi ha assicurato che già da domani (oggi, 1° settembre, ndr) il servizio sarà potenziato per diminuire il più possibile il disagio degli utenti».