Profondo cordoglio in città per la scomparsa del maestro Lino Abele Antonione, avvenuta nella giornata di ieri, domenica 8 agosto, all’età di 96 anni. Classe 1924, avrebbe infatti compiuto 97 anni il prossimo 1 ottobre, Antonione è stato per tantissimi anni insegnante alle elementari – da qui il soprannome di “maestro” con il quale era conosciuto da svariate generazioni di novaresi che in queste ore sono impegnate a ricordarlo sui vari social – ma anche poeta dialettale, incarnando nel vero senso del termine quella “novaresità” attraverso una profonda conoscenza della storia e della cultura del territorio. A livello dialettale ha costituito insieme ad altre figure come Alessandro Bermani, Giulio Genocchio, Dane Ticozzi un vero punto di riferimento per tanti che non hanno voluto staccarsi dal “vernacolo” locale. Una competenza preziosa che gli è valsa la presenza di diverse sue composizioni sull’antologia dialettale edita dalla casa editrice Interlinea.
Un impegno costante che non è mai venuto meno attraverso una sua continua partecipazione a specifici eventi (nella foto di Antonia Suardi con Alda Massara, Giorgio Ravizzotti e Gianfranco Pavesi) e nell’organizzazione di iniziative che negli ultimi anni hanno avuto come riferimento il Cenacolo dialettale, del quale è stato a lungo presidente. Al di là di questo, aveva ricoperto anche l’incarico di direttore delle Colonie del Comune di Novara e si era impegnato anche nel sindacato come dirigente della Cisl-Scuola.
«Possedeva un amora profondo per la sua città – così lo ha ricordato il sindaco Alessandro Canelli – Un grande impegno per tenere vive la tradizione e la storia novaresi. Un uomo che questa storia l’ha anche raccontata attraverso la sua poesia. Un maestro non solo a livello professionale ma anche nella vita. Ci mancherà sicuramente».
I funerali di Lino Abele Antonione, che lascia la moglie Grazia e la figlia Alessandra, si svolgeranno mercoledì 11 agosto a partire dalle 10 nella chiesa parrocchiale di San Francesco.