Oltre sei milioni di euro. E’ quanto la Provincia di Novara spenderà dal 2024 e sino al 2029 attraverso un apposito “programma sessennale” per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi manufatti in sostituzione di quelli esistenti che, dopo un’attenta analisi, hanno presentato problemi strutturali (nell’immagine il piccolo ponte che ha recentemente provocato un’interruzione lungo la strada Ghemme – Carpignano Sesia). Tanti interventi che toccano un po’ tutto il territorio della provincia, dal Vergante sino alla Bassa, e che non riguardano – è bene precisarlo – il ponte di Oleggio in quanto, come ha precisato la consigliera delegata alla Viabilità Marzia Vicenzi, «viaggia su un altro binario, attraverso un progetto infraregionale tra Piemonte e Lombardia».
La lunga serie di lavori, la cui copertura finanziaria è assicurata da una legge dell’ottobre 2020 che ripartisce i fondi, è stata illustrata proprio da Vicenzi: si comincerà il prossimo anno con 440 mila euro che saranno utilizzati per interventi sui ponti lungo la Boca – Grignasco; con la stessa cifra nel 2025 saranno messi in sicurezza diversi manufatti lungo la strada Oleggio – Momo – Briona.
Dal 2026 (e per tutte le successive quattro annualità) le risorse aumenteranno sino a 1,32 milioni: «Avessimo avuto cifre più alte sin dall’inizio si sarebbe potuto fare di più, ma siamo ugualmente soddisfatti», ha commentato Vicenzi. Lo stesso rammarico è stato espresso da Marco Uboldi, unico presente sui banchi della minoranza. Cosa che non gli ha comunque impedito di votare a favore.
L’esponente trecatese del Pd si è invece astenuto sul documento riguardante gli assestamenti di bilancio presentati da Monia Mazza: «Si tratta di un documento – ha così motivato la sua decisione Uboldi – collegato al Bilancio redatto da questa maggioranza».
In precedenza il presidente Federico Binatti ha comunicato di aver ridistribuito fra gli altri consiglieri di maggioranza le deleghe precedentemente detenute da Davide Ferrari, che le aveva “rimesse” in quanto impossibilitato per ragioni di lavoro a seguire i settori di sua competenza, in primis il Lavoro. L’ex sindaco di Galliate rimane a Palazzo Natta come consigliere semplice.