Pusher arrestato nei boschi di Ghemme

droga

La zona, quella boschiva tra i comuni di Ghemme e Sizzano, era tenuta da tempo sotto controllo da parte dei carabinieri che, sulla scorta di servizi di appostamento, avevano notato uno strano via vai di persone, facendo dunque presagire che in quella zona ci fosse smercio di droga. Sabato pomeriggio, i carabinieri di Ghemme, insieme ai forestali di Carpignano e all’unità cinofila della polizia locale di Trecate, hanno sorpreso, e arrestato, un 25enne di nazionalità marocchina.

 

 

L’uomo alla vista delle auto dei militari, aveva cercato di nascondersi in un cespuglio dopo aver gettato la droga in un vicino corso d’acqua.

Addosso gli sono stati trovati circa 1000 euro, soldi che gli investigatori reputano provento dell’attività di spaccio. Prima di arrivare al pusher, i militari avevano fermato un uomo, originario di Gattinara, che aveva ammesso di aver raggiunto la località boschiva, per acquistare lo stupefacente, dopo essersi accordato telefonicamente, sull’ora e sul posto, con lo spacciatore.

 

 

 

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Pusher arrestato nei boschi di Ghemme

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La zona, quella boschiva tra i comuni di Ghemme e Sizzano, era tenuta da tempo sotto controllo da parte dei carabinieri che, sulla scorta di servizi di appostamento, avevano notato uno strano via vai di persone, facendo dunque presagire che in quella zona ci fosse smercio di droga. Sabato pomeriggio, i carabinieri di Ghemme, insieme ai forestali di Carpignano e all’unità cinofila della polizia locale di Trecate, hanno sorpreso, e arrestato, un 25enne di nazionalità marocchina.

 

 

L’uomo alla vista delle auto dei militari, aveva cercato di nascondersi in un cespuglio dopo aver gettato la droga in un vicino corso d’acqua.

Addosso gli sono stati trovati circa 1000 euro, soldi che gli investigatori reputano provento dell’attività di spaccio. Prima di arrivare al pusher, i militari avevano fermato un uomo, originario di Gattinara, che aveva ammesso di aver raggiunto la località boschiva, per acquistare lo stupefacente, dopo essersi accordato telefonicamente, sull’ora e sul posto, con lo spacciatore.

 

 

 

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