A Novara la qualità della vita peggiora ancora. Almeno secondo la prestigiosa classifica compilata da “Il Sole 24 Ore” che mette Udine, Bologna e Trento tra i territori più vivibili d’Italia e relega Novara al 42° posto, tre gradini sotto la posizione dello scorso anno e ben 10 sotto il livello raggiunto nel 2021.
Come mai Novara scende ancora? Il passo indietro più eclatante è quello del comparto “Giustizia e sicurezza” dove il nostro territorio perde 33 posizioni rispetto all’anno scorso e precipita al 58° posto in classifica. Male anche nella categoria “Ricchezza e consumi”, dove Novara un tempo primeggiava ed ora è 25ª (-5 rispetto al 2022), e nella tematica legata a “Demografia e società” (29ª posizione, 2 sotto lo scorso anno). E se pure si migliora per “Ambiente e servizi” (+12 posizioni) e “Cultura e tempo libero” (+7) nelle due categorie resta sotto la metà delle province italiane risultando rispettivamente in 65ª e 67ª posizione.
Novara registra la performance migliore sul basso livello di infortuni sul lavoro (è migliore in Italia con 4,3 incidenti gravi ogni 10mila occupati dove la media italiana è 11,4) e la performance peggiore nella mortalità per incidenti stradali dove è 100ª in Italia (classifica capovolta rispetto allo scorso anno quando il dato era al 2° posto nazionale e rappresentava la miglior performance novarese).
Un quadro d’insieme che, a livello provinciale, pone la nostra provincia dietro a Torino (36ª) che la sorpassa e a Cuneo (39ª, scesa di tre posti); al quarto posto balza Biella che è 52ª, +13 sull’anno scorso.
Per stilare la classifica “Il Sole 24 Ore” si avvale di 90 indicatori (di cui 17 sono nuovi quest’anno, come l’incidenza delle famiglie con un Isee sotto i 7mila euro) suddivisi in sei macrocategorie tematiche, attraverso i quali misurare molti aspetti del benessere. Analizziamoli con i dati della nostra provincia.
RICCHEZZA E CONSUMI
Novara perde 5 posizioni e tuttavia presenta valori migliori della media nazionale in 12 dei 15 indicatori: a livello regionale è prima per minor inflazione dei prodotti alimentari (7,8% contro una media del 8,7%) e per la minore quantità di protesti pro-capite (0,74 su media 2,76) e anche seconda nella spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli (3.050 euro annui contro una media di 2.617). Scende al 5° posto regionale per i depositi bancari delle famiglie (20.190 euro pro capite, media italiana 18.450).
AFFARI E LAVORO
Questa categoria vede Novara al 13° posto in Italia (+4 sul 2022) e registra il primo posto nazionale nell’indicatore dei pochi infortuni gravi sul lavoro. Miglior performance regionale anche per le Imprese che fanno ecommerce (6,88% su media nazionale 4,92) e secondo posto per gli indicatori di nuove imprese registrate e straniere oltre alla partecipazione di lavoratori alla formazione continua. Male (7ª posizione regionale e 65ª nazionale) per la presenza di giovani che non lavorano e non studiano (18,1% contro il 18,5% della media italiana) e per le imprese in fallimento, pur con dato migliore della media nazionale.
GIUSTIZIA E SICUREZZA
Novara ha posizioni di bassa classifica su molti indicatori legati alla sicurezza; vanno invece meglio quelli relativi al funzionamento della giustizia. Risultano sotto la media nazionale l’indice di criminalità (3.449 delitti denunciati ogni 100mila abitanti, contro 3.307 nazionali, con Novara 72ª in Italia e penultima in Piemonte), i furti con destrezza (31,5 denunce ogni 100mila abitanti, media nazionale 27,5, Novara 84ª), i furti in abitazione (235,75 denunce ogni 100mila abitanti, media nazionale 213,06, Novara 63ª), le rapine in pubblica via (16,05 denunce ogni 100mila abitanti, media nazionale 15,62, Novara 73ª), le estorsioni (19,09 denunce ogni 100mila abitanti, media nazionale 18,77, Novara 58ª) e i delitti informatici (62,81 denunce ogni 100mila abitanti, media nazionale 55,46, Novara 72ª): tutti dati indicati di fonte Pubblica Sicurezza Ministero Interno/Istat 2022. Sopra la media nazionale, invece, l’indice di litigiosità (1.590 cause civili iscritte ogni 100mila abitanti contro le 2.047 nazionali, Novara 24ª in Italia), le cause pendenti da più di tre anni (0,12% contro lo 0,16% nazionale, Novara 51ª in Italia e penultima in Piemonte) e la durata media delle cause civili (245,2 giorni contro 291, Novara 57ª in Italia e ultima in regione).
DEMOGRAFIA E SOCIETA’
Novara perde due posizioni nazionali ma è la miglior provincia piemontese, pur avendo una densità abitativa (269,7 ab/kmq) maggiore di quella italiana (263,8); è al primo posto regionale per basso indice di persone sole su nuclei famigliari (ma 50ª in Italia) e al secondo (e dato migliore di quello italiano) per la speranza di vita alla nascita (82,7 anni), quoziente di natalità, tasso di fecondità. Male, invece, sul sociale: minor presenza di laureati fra i giovani in Piemonte e 83ª in Italia, alto consumo di farmaci per l’obesità (97ª in Italia) e peggior presenza di medici di medicina generale in regione (0.66 ogni mille abitanti) sotto la media nazionale di 0,69.
AMBIENTE E SERVIZI
Novara cresce di 12 posizioni in questo macrosettore ma resta penultima in regione e 65ª in Italia. Male la qualità della vita dei giovani (valutata in 12 parametri tra partecipazione a concerti, sport, nozze e primo figlio: penultima in regione e 73ª in Italia), ma non bene anche quella degli anziani (4ª in regione, 65ª in Italia) e dei bambini (valutata in 12 parametri tra asili nido, aree giochi, pediatri e scuole accessibili: 6ª in Piemonte e 62ª in Italia). Meglio invece la qualità della vita delle donne (tra i parametri occupazione, speranza di vita, violenze, sport: è 2ª in regione e 26ª in Italia).
Tra gli indicatori anche una valutazione sui progetti del Pnrr (Novara sotto media nazionale, penultima in Piemonte), l’ecosistema urbano e altri indicatori sui consumi sostenibili.
CULTURA E TEMPO LIBERO
Novara migliora (sale al 67° posto nazionale) ma non brilla particolarmente nelle classifiche degli indicatori: è seconda in Piemonte nell’indice di lettura (18ª in Italia), nell’indice di sportività (23ª in Italia) e per partecipazione elettorale (44ª in Italia) con il 67,1% di votanti alle ultime politiche.