Qualità dell’aria: stabile Novara, migliora il nord della provincia

Presentati da Arpa i dati ufficiali regionali sulle polveri sottili

«A Novara la qualità dell’aria che respiriamo è stabile e in città non si sono registrate variazioni rispetto ai dati del 2022». A comunicarlo è Arpa Piemonte che nella giornata di ieri, mercoledì 3 gennaio, ha diramato i dati ufficiali sulle polveri sottili relativi al 2023. Numeri che hanno inoltre evidenziato un miglioramento qualitativo in tutto il nord della provincia.

Una tendenza, come ha confermato Arpa, «figlia di un 2023 positivo sotto l’aspetto qualitativo dell’aria con la diminuzione della concentrazione delle polveri sottili (Pm10 e Pm 2,5)». Più da vicino la panoramica generale del novarese rivela dati incoraggianti: i punti medi annui di Pm10 sono calati, con Novara, appunto, che è riuscita a non registrare variazioni rimanendo sui dati del 2022.

Altro elemento incoraggiante che ha evidenziato Arpa è il dettaglio sui superamenti del valore limite giornaliero: «anche qui si evince una significativa riduzione». Novara supera il limite 19 volte contro le 27 volte accadute nel 2022. A Borgomanero, invece, si è superato il limite una sola volta rispetto alle 11 del 2022; a Castelletto Ticino sono 8 i superamenti contro i 22 del 2022; Domodossola passa da 24 superamenti nel 2022 a 21 del 2023; Omegna 10 rispetto alle 25 dell’anno precedente, Verbania infine dimezza da 4 del 2022 a 2 del 2023.  Sempre rispettati, invece, i limiti di legge imposti dall’Unione Europea per quando riguarda la concentrazione media annua delle polveri sottili nell’aria.

«Questo importante risultato evidenzia il netto miglioramento, senza precedenti storici, di tutti i parametri che mostrano come le misure strutturali messe in campo e gli investimenti effettuati sulla mobilità pubblica e privata, sul riscaldamento, sull’efficientamento energetico e le misure adottate in ambito agricolo e industriale, dimostrano la loro efficacia in maniera strutturale – hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. In tutto il Piemonte, tranne in due stazioni di rilevamento nel torinese (Rebaudengo e Settimo Torinese, che comunque evidenziano un miglioramento rispetto all’anno precedente), sono stati rispettati i limiti di legge, relativamente alle polveri sottili, sia per quanto riguarda la media annuale, sia per il numero di sforamenti giornalieri. Alla luce di questi incoraggianti risultati siamo sempre più determinati a proseguire con ulteriori e sempre più importanti investimenti, peraltro già stanziati all’interno dei fondi a disposizione che ammontano ad oltre 500 milioni di euro, e sull’aggiornamento del piano qualità dell’aria che si baserà principalmente sul trasferimento tecnologico. Lavoriamo per raggiungere l’obiettivo di un continuo miglioramento della qualità dell’aria per la salute di tutti i cittadini»

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Qualità dell’aria: stabile Novara, migliora il nord della provincia

Presentati da Arpa i dati ufficiali regionali sulle polveri sottili

«A Novara la qualità dell’aria che respiriamo è stabile e in città non si sono registrate variazioni rispetto ai dati del 2022». A comunicarlo è Arpa Piemonte che nella giornata di ieri, mercoledì 3 gennaio, ha diramato i dati ufficiali sulle polveri sottili relativi al 2023. Numeri che hanno inoltre evidenziato un miglioramento qualitativo in tutto il nord della provincia.

Una tendenza, come ha confermato Arpa, «figlia di un 2023 positivo sotto l’aspetto qualitativo dell’aria con la diminuzione della concentrazione delle polveri sottili (Pm10 e Pm 2,5)». Più da vicino la panoramica generale del novarese rivela dati incoraggianti: i punti medi annui di Pm10 sono calati, con Novara, appunto, che è riuscita a non registrare variazioni rimanendo sui dati del 2022.

Altro elemento incoraggiante che ha evidenziato Arpa è il dettaglio sui superamenti del valore limite giornaliero: «anche qui si evince una significativa riduzione». Novara supera il limite 19 volte contro le 27 volte accadute nel 2022. A Borgomanero, invece, si è superato il limite una sola volta rispetto alle 11 del 2022; a Castelletto Ticino sono 8 i superamenti contro i 22 del 2022; Domodossola passa da 24 superamenti nel 2022 a 21 del 2023; Omegna 10 rispetto alle 25 dell’anno precedente, Verbania infine dimezza da 4 del 2022 a 2 del 2023.  Sempre rispettati, invece, i limiti di legge imposti dall’Unione Europea per quando riguarda la concentrazione media annua delle polveri sottili nell’aria.

«Questo importante risultato evidenzia il netto miglioramento, senza precedenti storici, di tutti i parametri che mostrano come le misure strutturali messe in campo e gli investimenti effettuati sulla mobilità pubblica e privata, sul riscaldamento, sull’efficientamento energetico e le misure adottate in ambito agricolo e industriale, dimostrano la loro efficacia in maniera strutturale – hanno dichiarato il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati -. In tutto il Piemonte, tranne in due stazioni di rilevamento nel torinese (Rebaudengo e Settimo Torinese, che comunque evidenziano un miglioramento rispetto all’anno precedente), sono stati rispettati i limiti di legge, relativamente alle polveri sottili, sia per quanto riguarda la media annuale, sia per il numero di sforamenti giornalieri. Alla luce di questi incoraggianti risultati siamo sempre più determinati a proseguire con ulteriori e sempre più importanti investimenti, peraltro già stanziati all’interno dei fondi a disposizione che ammontano ad oltre 500 milioni di euro, e sull’aggiornamento del piano qualità dell’aria che si baserà principalmente sul trasferimento tecnologico. Lavoriamo per raggiungere l’obiettivo di un continuo miglioramento della qualità dell’aria per la salute di tutti i cittadini»

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