Quasi 700 vaccinazioni sospese in due giorni. Moia, Asl: «Attendiamo decisioni su AstraZeneca»

Quasi 700 vaccinazioni sospese in due giorni. Moia, Asl: «Attendiamo decisioni su AstraZeneca». La sospensione delle somministrazioni AstraZeneca di domenica pomeriggio voluta dalla Regione (a seguito della morte dell’insengnante biellese che si era appena sottoposto al vaccino, l’autoposia non ha evidenziato correlazioni) e poi quella di lunedì sul territorio nazionale, ha mandato in tilt le programmazioni vaccinali di tutta Italia, comprese quelle dei distretti Asl Novara.

«Lunedì sera, al termine della riunione – spiega il dottor Edorardo Moia, responsabile del Sisp – la Regione ha detto che avrebbe provveduto ad avvisare i prenotati di martedì: non tutti hanno ricevuto l’sms e alcuni ieri mattina si sono presentati al Pala Verdi ma sono stati rimandati a casa proprio perchè il vaccino AstraZeneca non può essere inoculato». Martedì le iniezioni prenotate era circa 500 e altre 250 erano già in programma per giovedì 18 nel pomeriggio. A oggi i vaccini congelati nei frigoriferi sono circa 1500.

Finora sono stati somministrati 30.300 vaccini Pfizer di cui 20.000 prime dosi, 4841 AstraZeneca e 2133 Moderna uilizzati solo a Trecate sugli ultra 80enni.

«La Regione ci ha chiesto di monitorare le defezioni – prosegue Moia – domenica ce ne sono state pochissime, lunedì molte di più. Le giornate perse non possono essere recuperate in automatico, ma vanno riprogrammate manualmente una a una; per fortuna le prenotazioni non vanno mai più in là di tre o quattro giorni: sarebbe impossibile pianificare quindici giorni per volta. Quando ci sono grandi numeri, purtroppo può capitare l’evento avverso; episodi come quello di domenica, nonostante venga dimostrato che non ci sia correlazione con il vaccino, rischiano di danneggiare tutta la campagna. Le persone hanno paura e si interrogano anche inviandoci mail che chiedono spiegazioni. Mi auguro di poter riprendere presto con le somministrazioni».

Intanto nella giornata di ieri sono state 9.355, tra cui 6.161 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid in tutto il Piemonte. A 5.902 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 593.766 dosi (delle quali 179.994 come seconda), corrispondenti all’83,7 % delle 709.000 finora disponibili per il Piemonte.

Proseguono intanto le preadesioni degli over70 tramite il portale www.ilPiemontetivaccina.it e delle persone estremamente vulnerabili (inclusi i conviventi) e dei disabili gravi (inclusi conviventi e caregiver) mediante il proprio medico di famiglia. In due gioeni sono 94.633 le preadesioni della fascia 70-79 anni, 24.953 le richieste per gli estremamente vulnerabili e disabili gravi, 5.235 quelle di caregiver e conviventi.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Quasi 700 vaccinazioni sospese in due giorni. Moia, Asl: «Attendiamo decisioni su AstraZeneca». La sospensione delle somministrazioni AstraZeneca di domenica pomeriggio voluta dalla Regione (a seguito della morte dell'insengnante biellese che si era appena sottoposto al vaccino, l'autoposia non ha evidenziato correlazioni) e poi quella di lunedì sul territorio nazionale, ha mandato in tilt le programmazioni vaccinali di tutta Italia, comprese quelle dei distretti Asl Novara. «Lunedì sera, al termine della riunione - spiega il dottor Edorardo Moia, responsabile del Sisp - la Regione ha detto che avrebbe provveduto ad avvisare i prenotati di martedì: non tutti hanno ricevuto l'sms e alcuni ieri mattina si sono presentati al Pala Verdi ma sono stati rimandati a casa proprio perchè il vaccino AstraZeneca non può essere inoculato». Martedì le iniezioni prenotate era circa 500 e altre 250 erano già in programma per giovedì 18 nel pomeriggio. A oggi i vaccini congelati nei frigoriferi sono circa 1500. Finora sono stati somministrati 30.300 vaccini Pfizer di cui 20.000 prime dosi, 4841 AstraZeneca e 2133 Moderna uilizzati solo a Trecate sugli ultra 80enni. «La Regione ci ha chiesto di monitorare le defezioni - prosegue Moia - domenica ce ne sono state pochissime, lunedì molte di più. Le giornate perse non possono essere recuperate in automatico, ma vanno riprogrammate manualmente una a una; per fortuna le prenotazioni non vanno mai più in là di tre o quattro giorni: sarebbe impossibile pianificare quindici giorni per volta. Quando ci sono grandi numeri, purtroppo può capitare l'evento avverso; episodi come quello di domenica, nonostante venga dimostrato che non ci sia correlazione con il vaccino, rischiano di danneggiare tutta la campagna. Le persone hanno paura e si interrogano anche inviandoci mail che chiedono spiegazioni. Mi auguro di poter riprendere presto con le somministrazioni». Intanto nella giornata di ieri sono state 9.355, tra cui 6.161 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid in tutto il Piemonte. A 5.902 è stata somministrata la seconda dose. Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 593.766 dosi (delle quali 179.994 come seconda), corrispondenti all’83,7 % delle 709.000 finora disponibili per il Piemonte. Proseguono intanto le preadesioni degli over70 tramite il portale www.ilPiemontetivaccina.it e delle persone estremamente vulnerabili (inclusi i conviventi) e dei disabili gravi (inclusi conviventi e caregiver) mediante il proprio medico di famiglia. In due gioeni sono 94.633 le preadesioni della fascia 70-79 anni, 24.953 le richieste per gli estremamente vulnerabili e disabili gravi, 5.235 quelle di caregiver e conviventi.

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