Raccolta puntuale, risultanti sorprendenti. Ma la tariffa non viene ancora applicata

Rifiuti indifferenziati abbattuti del 50%. Il Sud è il quartiere più virtuoso. Nel 2025 sperimentazione a Sant'Agabio

«La percentuale di raccolta differenziata al mese di giugno 2024 è del 73,20%, rispetto al 73,45% del 2023. Ci aspettiamo di chiudere l’anno al 73,45%». I dati sono stati comunicati dal direttore di Assa Novara, Alessandro Battaglino (in foto), durante la recente commissione consiliare, sulle partecipate del Comune.

Battaglino ha poi sottolineato l’importanza della raccolta puntuale, un metodo che consente di ridurre significativamente i rifiuti indifferenziati e di abbattere i costi di smaltimento per il consorzio. Nel dettaglio, la raccolta puntuale, finora attivata nei quartieri Sud, Pernate, Lumellogno e San Martino, mentre Sud Est e Sanata Rita solo quest’anno, ha dato risultati promettenti: «La media dei rifiuti indifferenziati per abitante è di 57,9 chili, contro i 109 chili della media cittadina dove la raccolta puntuale non è applicata. I dati suddivisi per quartieri evidenziano differenze significative: al Sud 50 chili per abitante, a Pernate e all’Ovest: 63, a Lumellogno 59. Dati parziali per San Martino, 92 chili per abitante, perché la raccolta è stata avviata solo nel 2023. Un dato di confronto interessante è che ogni abitante di Novara produce 414 chili di rifiuti all’anno, di cui 304 chili differenziati, contro una media regionale di 450 chili».

L’assessora Silvana Moscatelli ha poi annunciato che nel 2025 la raccolta puntuale sarà estesa a Sant’Agabio, il quartiere più grande della città. «Una scelta coraggiosa – secondo Battaglino, a causa delle difficoltà logistiche e sociali che nell’immaginario comune questa zona presenta».

È stata la consigliera Milù Allegra ha sollevato una questione importante: «Quando verrà introdotta la tariffa puntuale nei quartieri dove il sistema è già attivo?». Ma a questa domanda l’assessore Moscatelli non ha fornito una risposta.

Capitolo abbandoni. «Nonostante i progressi, l’abbandono dei rifiuti rimane una piaga – ha proseguito il direttore di Assa -. Nel 2024 sono state arrivate 2.074 segnalazioni, con i quartieri Sant’Agabio, Sud e Nord Est particolarmente colpiti». Battaglino ha sottolineato la presenza di un servizio dedicato agli ingombranti e che il materiale raccolto viene destinato al recupero, sebbene le discariche abusive rappresentino un caso a parte.

LEGGI ANCHE Rifiuti abbandonati, nel 2024 raccolte 46 tonnellate. Maglia nera Sant’Agabio, Sud e Nord Est

«La sede di via Sforzesca, attualmente utilizzata come punto di appoggio per l’isola ecologica e i servizi sociali, è oggetto di un progetto di valorizzazione. In collaborazione con il Comune, si sta lavorando a una variante urbanistica e all’analisi del terreno per predisporre un bando di alienazione della struttura» ha detto ancora il direttore.

Sul fronte degli investimenti, Assa sta rinnovando il parco mezzi con 5 nuove vasche da 75 quintali, 4 da 55 quintali, un mezzo con ragno, uno con carico posteriore e due presse destinate all’ospedale Maggiore. Inoltre, è in programma l’implementazione di un nuovo software gestionale per sostituire quello attuale, ormai obsoleto. Il piano di investimenti triennale, approvato dal Cda, prevede un budget di 1,1 milioni di euro.

Una delle principali difficoltà riscontrate da Assa è la carenza di personale. «Per far fronte a questa problematica, è stata avviata una selezione a tempo indeterminato – ha spiegato Battaglino -. La necessità di personale qualificato con patente C e CQC è particolarmente urgente, come dimostrato dalle difficoltà a coprire i turni durante l’estate».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Raccolta puntuale, risultanti sorprendenti. Ma la tariffa non viene ancora applicata

Rifiuti indifferenziati abbattuti del 50%. Il Sud è il quartiere più virtuoso. Nel 2025 sperimentazione a Sant’Agabio

«La percentuale di raccolta differenziata al mese di giugno 2024 è del 73,20%, rispetto al 73,45% del 2023. Ci aspettiamo di chiudere l’anno al 73,45%». I dati sono stati comunicati dal direttore di Assa Novara, Alessandro Battaglino (in foto), durante la recente commissione consiliare, sulle partecipate del Comune.

Battaglino ha poi sottolineato l’importanza della raccolta puntuale, un metodo che consente di ridurre significativamente i rifiuti indifferenziati e di abbattere i costi di smaltimento per il consorzio. Nel dettaglio, la raccolta puntuale, finora attivata nei quartieri Sud, Pernate, Lumellogno e San Martino, mentre Sud Est e Sanata Rita solo quest’anno, ha dato risultati promettenti: «La media dei rifiuti indifferenziati per abitante è di 57,9 chili, contro i 109 chili della media cittadina dove la raccolta puntuale non è applicata. I dati suddivisi per quartieri evidenziano differenze significative: al Sud 50 chili per abitante, a Pernate e all’Ovest: 63, a Lumellogno 59. Dati parziali per San Martino, 92 chili per abitante, perché la raccolta è stata avviata solo nel 2023. Un dato di confronto interessante è che ogni abitante di Novara produce 414 chili di rifiuti all’anno, di cui 304 chili differenziati, contro una media regionale di 450 chili».

L’assessora Silvana Moscatelli ha poi annunciato che nel 2025 la raccolta puntuale sarà estesa a Sant’Agabio, il quartiere più grande della città. «Una scelta coraggiosa – secondo Battaglino, a causa delle difficoltà logistiche e sociali che nell’immaginario comune questa zona presenta».

È stata la consigliera Milù Allegra ha sollevato una questione importante: «Quando verrà introdotta la tariffa puntuale nei quartieri dove il sistema è già attivo?». Ma a questa domanda l’assessore Moscatelli non ha fornito una risposta.

Capitolo abbandoni. «Nonostante i progressi, l’abbandono dei rifiuti rimane una piaga – ha proseguito il direttore di Assa -. Nel 2024 sono state arrivate 2.074 segnalazioni, con i quartieri Sant’Agabio, Sud e Nord Est particolarmente colpiti». Battaglino ha sottolineato la presenza di un servizio dedicato agli ingombranti e che il materiale raccolto viene destinato al recupero, sebbene le discariche abusive rappresentino un caso a parte.

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«La sede di via Sforzesca, attualmente utilizzata come punto di appoggio per l’isola ecologica e i servizi sociali, è oggetto di un progetto di valorizzazione. In collaborazione con il Comune, si sta lavorando a una variante urbanistica e all’analisi del terreno per predisporre un bando di alienazione della struttura» ha detto ancora il direttore.

Sul fronte degli investimenti, Assa sta rinnovando il parco mezzi con 5 nuove vasche da 75 quintali, 4 da 55 quintali, un mezzo con ragno, uno con carico posteriore e due presse destinate all’ospedale Maggiore. Inoltre, è in programma l’implementazione di un nuovo software gestionale per sostituire quello attuale, ormai obsoleto. Il piano di investimenti triennale, approvato dal Cda, prevede un budget di 1,1 milioni di euro.

Una delle principali difficoltà riscontrate da Assa è la carenza di personale. «Per far fronte a questa problematica, è stata avviata una selezione a tempo indeterminato – ha spiegato Battaglino -. La necessità di personale qualificato con patente C e CQC è particolarmente urgente, come dimostrato dalle difficoltà a coprire i turni durante l’estate».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore