Clamorosa impugnazione alla delibera del consiglio comunale di Galliate che lo scorso 30 ottobre aveva detto no al mega polo logistico di Pernate. I proprietari dei terreni hanno contestato, con un ricorso al Tar, l’interpretazione data alle norme urbanistiche e la procedura seguita dal Comune di Novara e dalla Regione Piemonte e affermano che Galliate, non essendo direttamente interessato dal progetto, non aveva titolo per essere chiamato a pronunciarsi sull’accordo di pianificazione.
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Novara Marzia Vicenzi afferma che «gli uffici non hanno ancora avuto tempo di leggere tutto il dispositivo, abbiamo visto che hanno chiamato in causa molte parti e ci prenderemo qualche giorno per capire su cosa verte nel dettaglio e sulle azioni che potremo mettere in campo a tutela dell’istituzione».
Dura la presa di posizione dell’assessore galliatese Roberto Vellata che commenta: «Si tratta di una tesi ardita che contesta l’interpretazione data alle norme urbanistiche e la procedura seguita dal Comune di Novara e dalla Regione Piemonte. Ardito pure sostenere che il polo logistico non avrebbe alcun effetto negativo sul territorio galliatese, il tutto in una fase in cui lo stesso Comune di Novara, alle prese con la redazione del nuovo piano regolatore, ha riconosciuto l’obbligo di adeguamento alle norme del Piano Paesaggistico Regionale del 2017 che prevedono il mantenimento della destinazione agricola dell’area». Secondo Vellata «la sensazione è quella che dietro ai proprietari terrieri ci sia sempre il soggetto attuatore che ha rinnovato i compromessi fino al 2026 e non vuole mollare la presa sulla possibilità di portare avanti l’intervento» per questo motivo si può immaginare che arrivi anche il ricorso di Develog.