Rientro dai paesi a rischio: 1.189 tamponi, 15 positivi, tutti asintomatici. Sono i dati registrati dal Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl Novara dal 16 agosto al 7 settembre (da cui sono esclusi i novaresi sottoposti a tampone una volta atterrati a Malpensa). Il 12 agosto scorso, infatti, a livello nazionale è stato introdotto l’obbligo di controllo anti Covid per chi ha soggiornato in Spagna, Croazia, Grecia e a Malta. «Siamo riusciti a raggiungere questi numeri grazie al sistema Drive through (l’utente si prenota via mail o telefonicamente e accede all’esame stando seduto sulla propria auto), che Novara è stata fra i primi in Piemonte ad attivare – spiega Aniello Esposito, direttore del Sisp Asl – Con questo sistema, in 23 giorni di lavoro consecutivi, abbiamo svolto un totale di 1.100 tamponi a Novara città, 511 dei quali su persone segnalate dai medici o entrate in contatto con parenti o conoscenti risultati positivi. A Borgomanero, in una dozzina di giorni, abbiamo effettuato 460 tamponi. Infine nel conto dei vacanzieri rientrati dai Paesi a rischio rientrano altri 140 utenti che hanno preferito rivolgersi all’ambulatorio Asl senza prenotazione. In totale sono 15 i casi positivi riscontrati, tutti asintomatici».
Quante sono le persone attualmente positive secondo i dati in vostro possesso?
«Al momento abbiamo 807 persone in isolamento domiciliare (il dato è aggiornato a sabato 5 settembre), di cui 650 maggiorenni e 150 minori. In questo dato sono compresi sia i positivi sia le persone sotto monitoraggio, per contatti con soggetti positivi – risponde Esposito – Rispetto al periodo di fuoco, in cui siamo arrivati anche a 3.000 persone in isolamento, ora possiamo dire che siamo in una fase stazionaria. Certamente, al di là delle destinazioni scelte, il periodo delle vacanze ha fatto crescere il numero dei positivi e abbassarne l’età media. Le ferie hanno comportato spostamenti, gente al mare e ragazzi che sono andati nelle discoteche. Ma in qualche modo ce lo aspettavamo. L’obiettivo in questo momento è proprio intercettare gli asintomatici e metterli in isolamento il prima possibile. Proprio per questo, in vista del ritorno a scuola, ci stiamo organizzando con i pediatri sulle modalità con cui effettuare tamponi rapidi, per poter avere diagnosi tempestive».