Riqualificazione dell’ex Centro sociale, «il Ministero sta valutando la proposta dell’Upo»

Lo ha detto l'assessore Mattiuz nel corso del Consiglio comunale di ieri, giovedì 15 dicembre, rispondendo a un'interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle: «Si tratta di una procedura complessa e i tempi si sono allungati»

Ex centro sociale di viale Giulio Cesare, a che punto con il progetto di riqualificazione dell’immobile alla luce della proposta a suo tempo avanzata dall’Università del Piemonte Orientale per la realizzazione di residenze per studenti? All’interrogazione, presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino nel corso del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, giovedì 15 dicembre, l’assessore Valter Mattiuz ha risposto ricordando come un anno fa fosse pervenuta da parte dell’ateneo «una richiesta di riqualificazione dell’area con lo scopo di realizzare studentato. Per fare questo – ha proseguito – ci si sarebbe dovuti appoggiare una norma che riguarda il finanziamento di questi particolari progetti».


L’intervento, del costo preventivato di 15 milioni, è contenuto in una richiesta specifica che l’Upo ha avanzato al Mur (Ministero dell’Università e ricerca) e che il Dicastero romano «sta ancora valutando, perché nel frattempo è intervenuto un co-finanziamento da parte del Pnrr. Si tratta di una procedura più complessa rispetto all’iter previsto in precedenza e quindi i tempi si sono decisamente allungati».


«Da parte dell’amministrazione – ha precisato Mattiuz – é intenzione favorire un intervento da parte dell’Upo perché appare evidente che il progetto di uno studentato prevale su interessi di altra natura. Siamo in attesa di avere notizie più precise. Non dovrebbero esserci problemi e, una volta accolto il finanziamento, si potrà procedere alla progettazione vera e propria».


Parzialmente soddisfatto si è detto Iacopino, che tuttavia ha lamentato nuovamente la particolare situazione di abbandono e degrado dell’area, oggetto della prima parte della sua interrogazione: «Sappiamo – ha detto – che si tratta di una zona frequentata da abusivi e che si registra anche l’abbandonano rifiuti, per non parlare del fatto che nei mesi estivi siamo stati anche in presenza di una possibile un’emergenza sanitaria».


L’esponente “pentastellato” ha insistito nel chiedere «maggiori controlli e una calendarizzare gli interventi, non solo di pulizia, ma anche di vigilanza. Purtroppo di tratta di una struttura di proprietà non solo del Comune ma anche della Provincia, che deve essere sollecitata a prendersi le proprie responsabilità».

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Riqualificazione dell’ex Centro sociale, «il Ministero sta valutando la proposta dell’Upo»

Lo ha detto l’assessore Mattiuz nel corso del Consiglio comunale di ieri, giovedì 15 dicembre, rispondendo a un’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle: «Si tratta di una procedura complessa e i tempi si sono allungati»

Ex centro sociale di viale Giulio Cesare, a che punto con il progetto di riqualificazione dell’immobile alla luce della proposta a suo tempo avanzata dall’Università del Piemonte Orientale per la realizzazione di residenze per studenti? All’interrogazione, presentata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino nel corso del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, giovedì 15 dicembre, l’assessore Valter Mattiuz ha risposto ricordando come un anno fa fosse pervenuta da parte dell’ateneo «una richiesta di riqualificazione dell’area con lo scopo di realizzare studentato. Per fare questo – ha proseguito – ci si sarebbe dovuti appoggiare una norma che riguarda il finanziamento di questi particolari progetti».


L’intervento, del costo preventivato di 15 milioni, è contenuto in una richiesta specifica che l’Upo ha avanzato al Mur (Ministero dell’Università e ricerca) e che il Dicastero romano «sta ancora valutando, perché nel frattempo è intervenuto un co-finanziamento da parte del Pnrr. Si tratta di una procedura più complessa rispetto all’iter previsto in precedenza e quindi i tempi si sono decisamente allungati».


«Da parte dell’amministrazione – ha precisato Mattiuz – é intenzione favorire un intervento da parte dell’Upo perché appare evidente che il progetto di uno studentato prevale su interessi di altra natura. Siamo in attesa di avere notizie più precise. Non dovrebbero esserci problemi e, una volta accolto il finanziamento, si potrà procedere alla progettazione vera e propria».


Parzialmente soddisfatto si è detto Iacopino, che tuttavia ha lamentato nuovamente la particolare situazione di abbandono e degrado dell’area, oggetto della prima parte della sua interrogazione: «Sappiamo – ha detto – che si tratta di una zona frequentata da abusivi e che si registra anche l’abbandonano rifiuti, per non parlare del fatto che nei mesi estivi siamo stati anche in presenza di una possibile un’emergenza sanitaria».


L’esponente “pentastellato” ha insistito nel chiedere «maggiori controlli e una calendarizzare gli interventi, non solo di pulizia, ma anche di vigilanza. Purtroppo di tratta di una struttura di proprietà non solo del Comune ma anche della Provincia, che deve essere sollecitata a prendersi le proprie responsabilità».

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