Arrestato due volte nel giro di due giorni per aver preso a calci il portone del Comune di Romentino. Così V.M., trentenne abitante in paese, protestava contro l’amministrazione cui lui da tempo chiede alloggio, lavoro, sostegno sociale ed economico. La scorsa settimana, in più occasioni, era diventato molesto, tanto da essere denunciato per danneggiamento. Era successo anche in tempi più lontani, quando si era scagliato contro alcuni arredi pubblici, fra cui una panchina.
La vigilia di Natale è stato sorpreso prendere a calci il portone del Municipio, tanto da mandarlo in frantumi. I carabinieri l’hanno arrestato e, il giorno di Santo Stefano, dopo la convalida è stato scarcerato con la misura dell’obbligo di firma quotidiano presso il comando di polizia municipale. Ma solo dopo poche ore, nella serata del 26 dicembre, si è ripresentato davanti al Comune danneggiando nuovamente la porta. Da qui il secondo arresto. Il giudice, alla luce del comportamento molesto e ripetuto del trentenne, ha stabilito un aggravamento della precedente misura cautelare della firma, e l’uomo è finito quindi nel carcere di via Sforzesca.