Con l’avanzare dell’emergenza legata a vaccini, tamponi e posti letto Covid, si rinnova e si consolida la collaborazione tra sanità pubblica e privata. In questo scenario l’AIOP – l’organizzazione datoriale aderente a Confindustria che in Piemonte raggruppa 38 strutture – chiede l’avvio di una «cabina di regia» per stabilire con chiarezza le regole da seguire e il budget di copertura dei costi per il 2022.
AIOP apprezza e ringrazia la Regione Piemonte per l’impegno profuso nei rapporti con le strutture private e in particolare per la gestione delle problematiche che hanno toccato le RSA, un terreno complesso su cui si è impegnato con particolare dedizione e competenza il capo di Gabinetto Gian Luca Vignale. «Non tutti i problemi sono risolti ma molto e stato fatto nella giusta direzione in termini di percorsi seguito, formazione del personale e, anche se misura ridotta, tariffe» dichiara Gian Carlo Perla, presidente di AIOP Piemonte.
Resta il fatto che per le attività svolte nel 2020, solo nei giorni scorsi i privati hanno ottenuto dalla Regione il ristoro e la copertura dei maggiori costi per un importo di 50 milioni a fronte dei 70 richiesti, mentre per il 2021 la trattativa deve ancora iniziare. «Per il prossimo anno occorre quindi fare chiarezza da subito – aggiunge Perla, confermando la volontà delle strutture private di affiancare il pubblico in modo sempre più sinergico –. Siamo profondamente legati al servizio pubblico, insieme al quale costituiamo una filiera completa e un motore dell’economia italiana. La nostra collaborazione si va consolidando nella direzione di un sistema di assistenza sanitaria “ibrida”, dove il paziente si appoggia indifferentemente a pubblico e privato, senza distinguere la provenienza dell’offerta».