Si rinnova la flotta della Sun con 15 nuovi bus a metano

Nella mattinata domenica 10 settembre in piazza Duomo. Entro la prossima primavera 13 mezzi elettrici. Un investimento da 9 milioni di euro

Non sono stati pochi i novaresi che nella mattinata festiva di ieri, domenica 10 settembre, durante la tradizionale passeggiata in centro si sono imbattuti in una parte (per ovvie ragioni non è stato possibile posizionarli tutti) del gruppo di nuovi autobus della Sun parcheggiati in piazza Duomo. Si è trattata di una parte dei mezzi a metano che l’azienda dei trasporti novaresi ha ricevuto nelle scorse settimane e che andrà a rinnovare il suo parco.

«Quattro anni fa in questa stessa location – ha spiegato il presidente della Sun, Gaetanino D’Aurea – avevamo presentato sette nuovi mezzi sempre a metano, più cinque nel 2021, tutti targati “Scania”. Oggi ne aggiungiamo 15, sempre a metano, della “Iveco”, cinque dei quali acquistati grazie a un finanziamento della Regione Piemonte per il 70% mentre il rimanente 30% è stato coperto da noi, mentre i restanti dieci sono stati interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti».

Autobus ecologici di ultima generazione, tutti della lunghezza di 12 metri, «che vanno a sostituire altrettanti (tre dei quali ancora a gasolio, ndr) ormai vetusti, che avevano mediamente dai 10 ai 15 anni. Nella prossima primavera arriveranno invece 13 mezzi elettrici, anche quelli ottenuti con diverse fonti di finanziamento tra cui anche i fondi del Pnrr. Gli autobus elettrici si “caricheranno” attraverso un nostro impianto fotovoltaico al quale se seguirà un secondo, quindi saremo in regime di autoproduzione elettrica».

«E’ un giorno molto importante per il Comune – ha aggiunto il sindaco Alessandro Canelli – perché rinnova in maniera forte il parco mezzi della sua azienda dei trasporti. Considerando quelli elettrici che arriveranno il prossimo anno abbiamo una prospettiva di rinnovo molto forte grazie al contributo di diversi soggetti. Su un investimento complessivo di quasi 9 milioni di euro la Sun ne spenderà 500 mila per 28 nuovi mezzi».


«Nelle ultime settimane – ha detto invece l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – siamo stati interessati dall’eventualità di un blocco degli Euro 5 e una misura alternativa a questo è stata la “rottamazione” degli autobus più vecchi. Dal 2021 a oggi in tutto il Piemonte ne abbiamo mandati in pensione 704, ma esiste un progetto per arrivare a una sostituzione di tutto il parco del trasporto pubblico locale. Da questo punto di vista Novara è una delle realtà messe meglio. La nostra amministrazione ha messo a disposizione 114 milioni; in più abbiamo chiesto al Ministero di effettuare un ulteriore sforzo a favore del bacino della pianura Padana per i noti problemi legati alla qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni».

«Si tratta del frutto di un grande lavoro di squadra – ha concluso il parlamentare Alberto Gusmeroli – tra l’azienda, il Comune, la Regione e il Ministero. Al momento è importante il fatto di aver scongiurato la data “capestro” del 15 settembre, ma questo risultato è una delle tante prove che lavorando insieme si possa andare lontano».

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Si rinnova la flotta della Sun con 15 nuovi bus a metano

Nella mattinata domenica 10 settembre in piazza Duomo. Entro la prossima primavera 13 mezzi elettrici. Un investimento da 9 milioni di euro

Non sono stati pochi i novaresi che nella mattinata festiva di ieri, domenica 10 settembre, durante la tradizionale passeggiata in centro si sono imbattuti in una parte (per ovvie ragioni non è stato possibile posizionarli tutti) del gruppo di nuovi autobus della Sun parcheggiati in piazza Duomo. Si è trattata di una parte dei mezzi a metano che l’azienda dei trasporti novaresi ha ricevuto nelle scorse settimane e che andrà a rinnovare il suo parco.

«Quattro anni fa in questa stessa location – ha spiegato il presidente della Sun, Gaetanino D’Aurea – avevamo presentato sette nuovi mezzi sempre a metano, più cinque nel 2021, tutti targati “Scania”. Oggi ne aggiungiamo 15, sempre a metano, della “Iveco”, cinque dei quali acquistati grazie a un finanziamento della Regione Piemonte per il 70% mentre il rimanente 30% è stato coperto da noi, mentre i restanti dieci sono stati interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti».

Autobus ecologici di ultima generazione, tutti della lunghezza di 12 metri, «che vanno a sostituire altrettanti (tre dei quali ancora a gasolio, ndr) ormai vetusti, che avevano mediamente dai 10 ai 15 anni. Nella prossima primavera arriveranno invece 13 mezzi elettrici, anche quelli ottenuti con diverse fonti di finanziamento tra cui anche i fondi del Pnrr. Gli autobus elettrici si “caricheranno” attraverso un nostro impianto fotovoltaico al quale se seguirà un secondo, quindi saremo in regime di autoproduzione elettrica».

«E’ un giorno molto importante per il Comune – ha aggiunto il sindaco Alessandro Canelli – perché rinnova in maniera forte il parco mezzi della sua azienda dei trasporti. Considerando quelli elettrici che arriveranno il prossimo anno abbiamo una prospettiva di rinnovo molto forte grazie al contributo di diversi soggetti. Su un investimento complessivo di quasi 9 milioni di euro la Sun ne spenderà 500 mila per 28 nuovi mezzi».


«Nelle ultime settimane – ha detto invece l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – siamo stati interessati dall’eventualità di un blocco degli Euro 5 e una misura alternativa a questo è stata la “rottamazione” degli autobus più vecchi. Dal 2021 a oggi in tutto il Piemonte ne abbiamo mandati in pensione 704, ma esiste un progetto per arrivare a una sostituzione di tutto il parco del trasporto pubblico locale. Da questo punto di vista Novara è una delle realtà messe meglio. La nostra amministrazione ha messo a disposizione 114 milioni; in più abbiamo chiesto al Ministero di effettuare un ulteriore sforzo a favore del bacino della pianura Padana per i noti problemi legati alla qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni».

«Si tratta del frutto di un grande lavoro di squadra – ha concluso il parlamentare Alberto Gusmeroli – tra l’azienda, il Comune, la Regione e il Ministero. Al momento è importante il fatto di aver scongiurato la data “capestro” del 15 settembre, ma questo risultato è una delle tante prove che lavorando insieme si possa andare lontano».

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