Non ci sono responsabilità penali per la tragica morte di Raffaele Carlomagno, il tifoso caduto dagli spalti allo stadio Piola: è ormai assodato che si è trattato di un incidente. Tuttavia, l’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza negli impianti sportivi italiani. Il senatore Gaetano Nastri ha affrontato la questione con il ministro dello Sport, Andrea Abodi, evidenziando la necessità di interventi concreti.
A farsi portavoce della questione a livello locale è il vice sindaco e assessore allo Sport di Novara, Ivan De Grandis, che sottolinea l’importanza di un’azione strutturata per garantire la sicurezza degli stadi: «È imprescindibile avviare una riflessione seria e urgente sulla sicurezza degli impianti sportivi, un problema che, è evidente, non riguarda solo la Città di Novara. Il nostro stadio, come molti altri in Italia, è stato concepito in un’epoca ormai lontana e oggi mostra i limiti di tutte quelle strutture datate, che devono però far fronte a nuove esigenze di sicurezza e fruibilità».
L’assessore ribadisce come, nell’ambito delle proprie competenze, l’amministrazione comunale abbia sempre lavorato per garantire che lo stadio rispondesse agli standard previsti dalle norme, collaborando con gli enti preposti per assicurare il rispetto delle misure di sicurezza. Tuttavia, De Grandis evidenzia la necessità di un approccio più ampio a livello nazionale: «È evidente che sia necessario un ripensamento complessivo sugli impianti sportivi e sulla loro adeguatezza alle sfide attuali. Come assessorato allo Sport del Comune di Novara, ci impegniamo a sostenere ogni iniziativa volta a migliorare la sicurezza dello stadio Piola e delle strutture sportive cittadine, adeguandole agli standard più avanzati».
In quest’ottica, De Grandis sottolinea come un passo necessario sia la rimozione delle barriere e dei fossati che separano il campo dalle tribune, ormai considerati elementi anacronistici: «È fondamentale che la passione per il calcio possa essere vissuta in un ambiente protetto, dove l’entusiasmo e il sostegno per le proprie squadre siano espressi in totale sicurezza».