Slitta al 2023 la realizzazione della pista ciclabile di corso della Vittoria. Il manufatto, che dovrebbe correre parallelamente tra l’arteria e il canale Quintino Sella per raggiungere il nuovo insediamento commerciale nei pressi di Veveri, sarà infatti inserito nel Piano delle opere pubbliche del Comune di Novara dell’anno 2022 e i lavori saranno completati in quello successivo. Lo ha spiegato il nuovo assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali rispondendo in occasione dell’ultimo Consiglio comunale a un’interrogazione presentata dal Pd.
Quella della pista ciclabile di Veveri, desiderio di tanti cittadini, è una vicenda che si sta trascinando da diversi anni, tra autorizzazioni, discussioni, delibere, convenzioni, progetti. Sin dal 2014, con l’approvazione da parte dell’assemblea di Palazzo Cabrino del Piano particolare di edilizia pubblica e la contestuale variante al Prg per la realizzazione, ha ricordato Zoccali, «di un nuovo insediamento commerciale di Veveri presentato dalle società Amteco spa e Sviluppo Novara Srl». Piano che prevedeva la realizzazione di fabbricati per attività commerciali destinati alla media e grande distribuzione, oltre a locali per divertimento e intrattenimento e un parco urbano attrerezzato.
«La successiva convenzione recepiva» la richiesta da parte della Regione «volta alla realizzazione di una pista ciclabile lungo corso della Vittoria nel lato del canale Quintino Sella al fine di favorire «l’accesso all’attività commerciale tramite mobilità dolce». Un’opera esterna al perimetro commerciale e non rientrante dagli obblighi dei soggetti privati, che tuttavia si offrivano al Comune di Novara di realizzare a titolo gratuito il progetto nelle sue fasi.
A oggi, come ha spiegato ancora l’assessore Zoccali, Amteco «ha prodotto un progetto definitivo, ma non quello esecutivo per problemi legati alla stessa società. Trattandosi di una prestazione spontanea non sono previste penalità nei suoi confronti». A quanto si è appurato nel dicembre 2020, quindi un anno fa, è stato consegnato un progetto esecutivo per un importo di poco superiore ai 479 mila euro, ai quali devono esserne aggiunti circa altri 90 mila per inteventi di contenimento lungo il canale inizialmente non compresi. Cosa che ha comportato un lavoro supplementare affidato agli uffici del Comune. Da qui lo “slittamento”: «La pista ciclabile – ha ribadito Zoccali – sarà inserita nel Piano delle opere pubbliche del 2022 e la sua realizzazione in quello successivo».
«Questa pista ciclabile doveva essere realizzata molto prima – è stato il parere della consigliera del Pd Emanuela Allegra – Adesso apprendiamo che lo sarà nel 2023. Sicuramente continueremo a monitorare la situazione. Sarò soddisfatta quando vedrò finalmente l’inizio dei lavori. Per ora no».
Una risposta
Mi sarei stupito del contrario. La mobilità ciclabile dovrebbe avere la priorità su tutto, se fossimo minimamente ragionevoli…