Slitta la sistemazione del marciapiede di via delle Rosette

A settembre la gara per la sistemazione di dieci chilometri in tutta la città. L'elenco degli interventi illustrati dal sindaco Canelli in Consiglio comunale: «Abbiamo dato priorità ai tratti urbanizzati»

Poco meno di una ventina di interventi per uno sviluppo lineare di quasi dieci chilometri. E’ il lavoro per il rifacimento di una parte dei marciapiedi cittadini secondo un programma approvato negli anni 2020 e ’21 (poi ritardato anche in conseguenza della pandemia) illustrato giovedì mattina in Consiglio comunale dallo stesso sindaco Alessandro Canelli, per l’assenza dell’assessore Rocco Zoccali, in risposta a un’interrogazione presentata dall’esponente del Pd Cinzia Spilinga.


In realtà il quesito presentato dalla consigliera “dem” riguardava unicamente la situazione esistente nella zona Nord – in particolare un tratto, quello a sinistra della carreggiata in direzione di via delle Americhe, di via delle Rosette – ma il primo cittadino ha scelto di elencare l’intero piano d’intervento su Novara. Un lavoro decisamente articolato e che tocca tutte le zone della città. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda i quartieri Nord e Nord-Est sono previsti lavori in via Odescalchi per 500 metri lineari, in via Beltrami per un chilometro; al Sud, via Torelli (da viale Roma a viale Giulio Cesare) 400 metri; all’Ovest, via Bergamo (da corso Vercelli a via Aosta) 450 metri, via Cagliari (da corso Vercelli a via Don Gallotti) 300 metri, viale Papa Giovanni XXIII un chilometro, via Camoletti (da via Della Vecchia a via Ranzoni 330 metri, via Bologna (da via Aosta a corso Vercelli) 225 metri; alla Bicocca, via Manin 340 metri; al Torrion Quartara, via Monte San Gabriele (pista ciclabile) 300 metri; al Sacro Cuore, via Racca 75 metri, via De Amicis 760 metri, via Argenti metri 700; a Porta Mortara, viale Giulio Cesare (da viale Piazza d’Armi a via Monte San Gabriele) 550 metri, viale Curtatone (dalla rotonda El-Alamein a via Pontida e da corso XXIII Marzo all’ex Caserma Gherzi) 1,150 chilometri, via San Bernardino da Siena (da largo Pastore a via Sant’Adalgiso) 500 metri; a Sant’Agabio, via Delleani 250 metri. Decisamente più articolati gli interventi previsti nel centro storico, che comprendono 400 metri di via Morera e rifacimenti anche da largo Costituente (Barriera Albertina) a via Regaldi.


L’intero progetto, ha specificato il sindaco, si trova ora all’Ufficio gare; sarà pubblicato entro i primi di settembre, trovandosi infatti “in coda” a diversi altri interventi. A tutto questo occorre aggiungere via delle Rosette, citata nell’interrogazione: «I marciapiedi di questa strada – ha detto ancora Canelli – sono stati completamente rifatti nel 2020 da via Biroli e per un totale di un chilometro. Precedentemente esano stati sistemati anche quelli su un tratto verso via delle Americhe. E’ rimasta esclusa la parte che costeggia alcuni campi (come si vede nella foto). E’ evidente che la nostra scelta è stata di dare la priorità ai tratti più urbanizzati e utilizzati dalle persone, ma in ogni caso è previsto il rifacimento anche di quel marciapiede». «Avrei potuto essere soddisfatta ma non lo sono – questa la replica di Spilinga – perché gli interventi nel quartiere Nord sono ancora troppo limitati».

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Slitta la sistemazione del marciapiede di via delle Rosette

A settembre la gara per la sistemazione di dieci chilometri in tutta la città. L’elenco degli interventi illustrati dal sindaco Canelli in Consiglio comunale: «Abbiamo dato priorità ai tratti urbanizzati»

Poco meno di una ventina di interventi per uno sviluppo lineare di quasi dieci chilometri. E’ il lavoro per il rifacimento di una parte dei marciapiedi cittadini secondo un programma approvato negli anni 2020 e ’21 (poi ritardato anche in conseguenza della pandemia) illustrato giovedì mattina in Consiglio comunale dallo stesso sindaco Alessandro Canelli, per l’assenza dell’assessore Rocco Zoccali, in risposta a un’interrogazione presentata dall’esponente del Pd Cinzia Spilinga.


In realtà il quesito presentato dalla consigliera “dem” riguardava unicamente la situazione esistente nella zona Nord – in particolare un tratto, quello a sinistra della carreggiata in direzione di via delle Americhe, di via delle Rosette – ma il primo cittadino ha scelto di elencare l’intero piano d’intervento su Novara. Un lavoro decisamente articolato e che tocca tutte le zone della città. Ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda i quartieri Nord e Nord-Est sono previsti lavori in via Odescalchi per 500 metri lineari, in via Beltrami per un chilometro; al Sud, via Torelli (da viale Roma a viale Giulio Cesare) 400 metri; all’Ovest, via Bergamo (da corso Vercelli a via Aosta) 450 metri, via Cagliari (da corso Vercelli a via Don Gallotti) 300 metri, viale Papa Giovanni XXIII un chilometro, via Camoletti (da via Della Vecchia a via Ranzoni 330 metri, via Bologna (da via Aosta a corso Vercelli) 225 metri; alla Bicocca, via Manin 340 metri; al Torrion Quartara, via Monte San Gabriele (pista ciclabile) 300 metri; al Sacro Cuore, via Racca 75 metri, via De Amicis 760 metri, via Argenti metri 700; a Porta Mortara, viale Giulio Cesare (da viale Piazza d’Armi a via Monte San Gabriele) 550 metri, viale Curtatone (dalla rotonda El-Alamein a via Pontida e da corso XXIII Marzo all’ex Caserma Gherzi) 1,150 chilometri, via San Bernardino da Siena (da largo Pastore a via Sant’Adalgiso) 500 metri; a Sant’Agabio, via Delleani 250 metri. Decisamente più articolati gli interventi previsti nel centro storico, che comprendono 400 metri di via Morera e rifacimenti anche da largo Costituente (Barriera Albertina) a via Regaldi.


L’intero progetto, ha specificato il sindaco, si trova ora all’Ufficio gare; sarà pubblicato entro i primi di settembre, trovandosi infatti “in coda” a diversi altri interventi. A tutto questo occorre aggiungere via delle Rosette, citata nell’interrogazione: «I marciapiedi di questa strada – ha detto ancora Canelli – sono stati completamente rifatti nel 2020 da via Biroli e per un totale di un chilometro. Precedentemente esano stati sistemati anche quelli su un tratto verso via delle Americhe. E’ rimasta esclusa la parte che costeggia alcuni campi (come si vede nella foto). E’ evidente che la nostra scelta è stata di dare la priorità ai tratti più urbanizzati e utilizzati dalle persone, ma in ogni caso è previsto il rifacimento anche di quel marciapiede». «Avrei potuto essere soddisfatta ma non lo sono – questa la replica di Spilinga – perché gli interventi nel quartiere Nord sono ancora troppo limitati».

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