Il neo presidente Songa: «Atc diventi un attore del territorio»

Implementare l’organico, fare squadra con gli enti locali, diventare “un attore del territorio”. E poi il tricolore nel manifesto «perché è un principio identitario. Ovvero: che sia evidente che chi è ospite, è ospite dell’Italia e chi è italiano deve avere cura di ciò che è un bene dell’intera comunità nazionale». Questo, in estrema sintesi, l’approccio “filosofico” del neo presidente di Atc Piemonte Nord, Luigi Songa, a un mese dall’inizio del mandato.

 

 

E tra le azioni e i progetti che il nuovo cda metterà in campo alcuni peraltro già avviati,  ci sono «percorsi di collaborazione, anche con l’Università del Piemonte Orientale, con le associazioni, e gli incontri con i Comuni – ha spiegato Songa –  C’è tutto un lavoro da recuperare è sarà possibile solo se dialogheremo e giocheremo in squadra con gli enti locali».

La prima scadenza, a fine mese, l’approvazione del bilancio quindi l’implementazione dell’organico. «Credo che Atc debba fare sociale e non business; abbiamo una morosità attestata al 40% ma ci sono una serie di situazioni diverse: c’è gente che non ha mai pagato ma c’è anche la pensionata al minimo o il padre di famiglia che ha perso il lavoro. Con il sindaco di Novara abbiamo avviato il tavolo delle morosità; i piani di rientro continuano e, grosso modo, per la metà funzionano». «Su Novara abbiamo circa 2500 alloggi, vorremmo che Novara diventasse un modello da esportare sul quadrante».

C’è poi tutta la partita dei crediti che l’agenzia territoriale per la casa vanta nei confronti della Regione: più di 14milioni di euro sul quadrante, così ha confermato anche il neo presidente, argomento sul quale si “avvieranno dialoghi”.

Per quanto riguarda i progetti «Daremo alla Regione un dossier, vorremmo proporre di inserire fra le norme la verifica che, qualora ci siano minori, vadano a scuola. Vogliamo l’inclusione».

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Il neo presidente Songa: «Atc diventi un attore del territorio»

Implementare l’organico, fare squadra con gli enti locali, diventare “un attore del territorio”. E poi il tricolore nel manifesto «perché è un principio identitario. Ovvero: che sia evidente che chi è ospite, è ospite dell’Italia e chi è italiano deve avere cura di ciò che è un bene dell’intera comunità nazionale». Questo, in estrema sintesi, l’approccio “filosofico” del neo presidente di Atc Piemonte Nord, Luigi Songa, a un mese dall’inizio del mandato.

 

 

E tra le azioni e i progetti che il nuovo cda metterà in campo alcuni peraltro già avviati,  ci sono «percorsi di collaborazione, anche con l’Università del Piemonte Orientale, con le associazioni, e gli incontri con i Comuni – ha spiegato Songa –  C’è tutto un lavoro da recuperare è sarà possibile solo se dialogheremo e giocheremo in squadra con gli enti locali».

La prima scadenza, a fine mese, l’approvazione del bilancio quindi l’implementazione dell’organico. «Credo che Atc debba fare sociale e non business; abbiamo una morosità attestata al 40% ma ci sono una serie di situazioni diverse: c’è gente che non ha mai pagato ma c’è anche la pensionata al minimo o il padre di famiglia che ha perso il lavoro. Con il sindaco di Novara abbiamo avviato il tavolo delle morosità; i piani di rientro continuano e, grosso modo, per la metà funzionano». «Su Novara abbiamo circa 2500 alloggi, vorremmo che Novara diventasse un modello da esportare sul quadrante».

C’è poi tutta la partita dei crediti che l’agenzia territoriale per la casa vanta nei confronti della Regione: più di 14milioni di euro sul quadrante, così ha confermato anche il neo presidente, argomento sul quale si “avvieranno dialoghi”.

Per quanto riguarda i progetti «Daremo alla Regione un dossier, vorremmo proporre di inserire fra le norme la verifica che, qualora ci siano minori, vadano a scuola. Vogliamo l’inclusione».

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