Sorpresi a rubare cellulari a Castelletto: tre giovani arrestati dai carabinieri

Li sorprendono all’uscita del negozio di elettrodomestici con due I-Phone appena rubati e, nel controllo sulla loro auto, trovano anche un pc portatile risultato rubato in un altro negozio. L’altro pomeriggio tre giovani di origine cilena, un ragazzo e due ragazze di 24 anni irregolari e senza fissa dimora, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Arona alla Mediaword a Castelletto Ticino. L’auto di cui viaggiavano, che uno guidava pur essendo tutti senza patente, era stata segnalata per alcune irregolarità nel passaggio ai varchi lungo la statale. Ecco perché i carabinieri si sono recati sul posto per un controllo.

In base a quanto ricostruito dai militari, i ladri avevano aperto le confezioni in plastica dei cellulari utilizzando una calamita, che ha neutralizzato l’antitaccheggio. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere dell’esercizio commerciale. Sulla loro macchina c’era poi il portatile risultato rubato alcune ore prima a Varese: è scattata un’ulteriore denuncia per ricettazione. Complessivamente il loro bottino si è aggirato intorno ai 4 mila euro di prodotti.

Alla convalida in tribunale il giudice ha stabilito l’obbligo di firma in attesa della direttissima, rinviata al mese prossimo. I tre giovani hanno ammesso gli addebiti e chiesto scusa.

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Sorpresi a rubare cellulari a Castelletto: tre giovani arrestati dai carabinieri

Li sorprendono all’uscita del negozio di elettrodomestici con due I-Phone appena rubati e, nel controllo sulla loro auto, trovano anche un pc portatile risultato rubato in un altro negozio. L’altro pomeriggio tre giovani di origine cilena, un ragazzo e due ragazze di 24 anni irregolari e senza fissa dimora, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Arona alla Mediaword a Castelletto Ticino. L’auto di cui viaggiavano, che uno guidava pur essendo tutti senza patente, era stata segnalata per alcune irregolarità nel passaggio ai varchi lungo la statale. Ecco perché i carabinieri si sono recati sul posto per un controllo.

In base a quanto ricostruito dai militari, i ladri avevano aperto le confezioni in plastica dei cellulari utilizzando una calamita, che ha neutralizzato l’antitaccheggio. Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere dell’esercizio commerciale. Sulla loro macchina c’era poi il portatile risultato rubato alcune ore prima a Varese: è scattata un’ulteriore denuncia per ricettazione. Complessivamente il loro bottino si è aggirato intorno ai 4 mila euro di prodotti.

Alla convalida in tribunale il giudice ha stabilito l’obbligo di firma in attesa della direttissima, rinviata al mese prossimo. I tre giovani hanno ammesso gli addebiti e chiesto scusa.

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