«Sos adozioni del cuore: Il Covid si è portato via i loro padroni». L’appello arriva dall’associazione Amici dei gatti, che gestisce il gattile e il canile di Galliate: «Nelle ultime settimane abbiamo accolto un cane e 5 gatti di persone ricoverate, che purtroppo non sono riuscite a sopravvivere al virus. Erano tutte persone anziane – spiega la presidente Daniela Monfroglio – così come i loro animali, che hanno dai 14 anni in su. Noi li abbiamo ribattezzati “i diversamente giovani”: sono molto tranquilli e sanno dare tanto affetto».
Alla categoria “diversamente giovani” appartiene anche il primo caso di abbandono post Covid (durante il lock down, infatti il fenomeno ha subito un totale azzeramento, come avevamo raccontato in questo articolo). Protagonista dell’episodio un cane di piccola taglia ritrovato la scorsa settimana da una pattuglia dei carabinieri riverso a terra lungo la statale per il lago d’Orta, appena fuori Caltignaga. «Sparrow, così lo abbiamo ribattezzato, perché è un miracolo che sia riuscito a sopravvivere – spiega Monfroglio – Ha un’età stimata attorno ai 16-17 anni ed è quasi cieco. Per fortuna a quell’ora sulla statale non c’era nessuno. Quando i carabinieri lo hanno raccolto sembrava praticamente morto, ci hanno contattato e li abbiamo indirizzati alla clinica veterniaria di Granozzo, dove hanno subito capito che era per giunta disidratato e denutrito. Un gesto nobile, quello dei militari, che il sindaco Claudiano Di Caprio ed io abbiamo voluto ringraziare con una lettera inviata al comando provinciale dell’Arma. Secondo noi si tratta di un cane il cui padrone è stato colpito dal virus e i parenti hanno preferito liberarsene. Casi analoghi potrebbero spiegare anche la presenza di cani che vagano nelle campagne, intercettati a febbraio durante le ricerche di due cagnoline che si erano perse – commenta la presidente dell’associazione – Siamo riusciti a recuperarne solo uno, anche perché lasciati liberi i cani diventano un po’ più selvatici. Ma la situazione non è preoccupante – sottolinea – Non stiamo parlando di branchi e comunque ci sono delle persone che lasciano loro del cibo».
Un altro abbandono nelle settimane di lock down è avvenuto in un comune della provincia: «Tre cuccioli di cane, di circa 2 mesi, ritrovati in un cartone – spiega Marco Negrini, presidente Enpa Novara, che gestisce il rifugio di via del Gazzurlo – Inoltre ne sono arrivati altri 12, ma provenienti da un sequestro in una casa dove ce n’erano in sovrannumero. Di questi ne restano ancora 2 da adottare, gli altri 10 e i 3 cuccioli sono stati affidati velocemente tramite la nostra rete di contatti più stretti, per evitare le pratiche di pre adozione normalmente previste. Ora le abbiamo riattivate con l’aiuto della tecnologia: il sopralluogo nell’abitazione, che si fa prima dell’affidamento di cani e gatti, viene efettuato tramite videochiamata. In questo modo riusciamo a verificare se la casa presenta dei potenziali punti di fuga».
Adozioni in sicurezza: come prenotarsi
La buona notizia, dunque, è che con l’allentamento delle misure di sicurezza sono riprese anche le adozioni, effettuabili solo con visite su prenotazione, equipaggiati di guanti e mascherine.
A Novara, in via del Gazzurlo, ci sono 82 cani e 27 gatti in attesa di padrone ed è possibile contattare Enpa ai seguenti recapiti: novara@enpa.org o lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 0321/458149
Di cosa c’è bisogno: guanti per i volontari; fino al 30 maggio raccolta pappe da donare presso Mondo Zampa di via Verbano 66 (Veveri)
A Galliate, in strada del Piaggio, ci sono un centinaio di gatti e 30 cani da adottare. Per appuntamenti scrivere un sms o su whatsapp al 339.3689631
Di cosa c’è bisogno: igienizzanti e detersivi; per aiutare i “diversamente giovani” appena arrivati è possibile donare cibo umido per cuccioli, nutribound e latte in polvere
Per le donazioni sia per cani sia per gatti: rivolgersi al gattile, tutti i giorni dalle 10 alle 18.