Erano stati sorpresi in una delle tante retate alla vecchia fabbrica tessile Olcese, dopo la segnalazione di un via vai e la violazione dei sigilli nel fabbricato alle spalle della stazione di Novara. Per il blitz del 12 agosto 2021 in via Visconti, quando gli agenti della polizia locale avevano bloccato i due durante una cessione di droga, R.S. e N.H., pakistani di 32 e 40 anni, sono stati entrambi condannati a 10 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa per detenzione ai fini di spaccio, due mesi in più rispetto a quanto chiesto dal pm. I loro difensori avevano invece chiesto l’assoluzione sostenendo che non vi fosse alcuna prova di una compravendita di droga, visto che le forze dell’ordine avevano osservato il presunto scambio piuttosto da lontano.
In base a quanto emerso al processo, alla vista della polizia locale i due imputati avevano cercato di scappare, ma erano stati rincorsi e bloccati. C’erano anche delle altre persone: è noto infatti che l’area degradata è diventata ormai da anni dimora per bivaccatori, senzatetto, spacciatori. In uno dei locali della fabbrica diroccata era stato recuperato anche un bilancino di precisione, con cui la sostanza, hashish, veniva pesata. Nella sua testimonianza l’acquirente sorpreso quel giorno ha raccontato di essere arrivato in bicicletta per incontrare i pusher: gli servivano 10 euro di fumo, circa 40, 50 grammi, e lì il rapporto qualità-prezzo era buono. Proprio nel momento dello scambio erano intervenuti i vigili. Uno dei due imputati aveva anche provato a chiedere la messa alla prova per evitare il processo, ma non si è mai presentato agli incontri.
