Spazio Nova, alla Passalacqua il modello di rigenerazione urbana

Spazio Nova, alla Passalacqua il modello di rigenerazione urbana. Per la prima volta a Novara, nei locali della ex caserma, sarà ospitata una tipologia di workshop mai sviluppata in città: “XYZ 2020 SuperNòva”, laboratorio di ricerca e co progettazione, a cura della Scuola Open Source che ha sede a Bari.

«Nova è un centro di aggerazione giovanile e di integrazione sociale, con diversi spazi a disposizione per altrettante attività  – spiega Davide Ricordi, referente per il comune di Novara -. Il progetto è continuamente work in progress, andiamo avanti per sperimetazioni cogliendo ciò che di buono costruiamo di volta in volta. In un contesto di progetto di rigenerazione urbana, co progettato tra il Comune e realtà novaresi eterogenee, che vuole essere il più ampio possibile ed è sempre alla ricerca di contributi. Dopo tre anni consolidamento occupando la palazzina Caretto al piano terra, il Comune ristrutturerà anche il primo e il secondo piano, aree ormai necessarie alle numerose attività svolte ogni giorno».

«Il workshop della durata di una settimana – prosegue Ricordi – chiude, in termini simbolici, la prima parte di lavori svolti alla ex caserma, aprendo al futuro con una nuova fase di progettazione partecipata, in un connubio tra pubblico e privato, attraverso tre laboratori: comunicazione, strumenti e processi. Si tratta di un percorso intenso che si differenzia dai soliti convegni frontali e che vuole rendere partecipi all’idea di Nova dei prossimi anni».

 

 

I laboratori sono curati dalla Scuola Open Source attraverso un noto dispositivo metodologico: tre macro aree (X – Comunicazione, Y – Strumenti e Z – Processi) che lavorano in parallelo a diversi aspetti dello stesso progetto.

Le attività si articoleranno tra il 20 e il 28 settembre: 20 settembre benvenuto presso l’ex caserma, 21 settembre inizio del workshop, 27 settembre conclusione del workshop e restituzione output con una festa, 28 settembre saluti e partenze. Lo svolgimento delle attività seguirà una successione di fasi: 9.30 – 10.30 assemblea plenaria, 10.30 – 13.00 attività di laboratorio, 13.00 – 14.00 pausa pranzo, 14.00 – 15.00 un po’ di riposo, 15.00 – 19.00 attività di laboratorio, 19.00 – 20.00 chiacchierate informali con ospiti a sorpresa.

Numerosi i docenti di questa edizione: Tommaso Guariento filosofo della comunicazione, Paolo Cavagnolo ingegnere nucleare, Nunzia Coco service designer, Giovanni Abbatepaolo designer developer, Ivan Iosca architetto, Guglielmo Apolloni process designer, Chiara Dellerba designer artista, Alessandro Petrone sound designer, Fred Fumagalli service designer, Andrea Bergamini designer della comunicazione, Carlo Lopez maker, Azzurra Spirito public private community designer.

È ammesso un massimo di 20 partecipanti per ognuno dei tre laboratori. Il corso è completamente gratuito ed è rivolto a chi è interessato ai processi sociali e di rigenerazione urbana, ai designer, alle strategie di organizzazione del bene pubblico, agli operatori operatori sociali e a chi si occupa di politiche del welfare. Per partecipare, è necessario iscriversi compilando il form al link bit.ly/XYZ2020 entro il 1 settembre.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Spazio Nova, alla Passalacqua il modello di rigenerazione urbana

Spazio Nova, alla Passalacqua il modello di rigenerazione urbana. Per la prima volta a Novara, nei locali della ex caserma, sarà ospitata una tipologia di workshop mai sviluppata in città: “XYZ 2020 SuperNòva”, laboratorio di ricerca e co progettazione, a cura della Scuola Open Source che ha sede a Bari.

«Nova è un centro di aggerazione giovanile e di integrazione sociale, con diversi spazi a disposizione per altrettante attività  – spiega Davide Ricordi, referente per il comune di Novara -. Il progetto è continuamente work in progress, andiamo avanti per sperimetazioni cogliendo ciò che di buono costruiamo di volta in volta. In un contesto di progetto di rigenerazione urbana, co progettato tra il Comune e realtà novaresi eterogenee, che vuole essere il più ampio possibile ed è sempre alla ricerca di contributi. Dopo tre anni consolidamento occupando la palazzina Caretto al piano terra, il Comune ristrutturerà anche il primo e il secondo piano, aree ormai necessarie alle numerose attività svolte ogni giorno».

«Il workshop della durata di una settimana – prosegue Ricordi – chiude, in termini simbolici, la prima parte di lavori svolti alla ex caserma, aprendo al futuro con una nuova fase di progettazione partecipata, in un connubio tra pubblico e privato, attraverso tre laboratori: comunicazione, strumenti e processi. Si tratta di un percorso intenso che si differenzia dai soliti convegni frontali e che vuole rendere partecipi all’idea di Nova dei prossimi anni».

 

 

I laboratori sono curati dalla Scuola Open Source attraverso un noto dispositivo metodologico: tre macro aree (X – Comunicazione, Y – Strumenti e Z – Processi) che lavorano in parallelo a diversi aspetti dello stesso progetto.

Le attività si articoleranno tra il 20 e il 28 settembre: 20 settembre benvenuto presso l’ex caserma, 21 settembre inizio del workshop, 27 settembre conclusione del workshop e restituzione output con una festa, 28 settembre saluti e partenze. Lo svolgimento delle attività seguirà una successione di fasi: 9.30 – 10.30 assemblea plenaria, 10.30 – 13.00 attività di laboratorio, 13.00 – 14.00 pausa pranzo, 14.00 – 15.00 un po’ di riposo, 15.00 – 19.00 attività di laboratorio, 19.00 – 20.00 chiacchierate informali con ospiti a sorpresa.

Numerosi i docenti di questa edizione: Tommaso Guariento filosofo della comunicazione, Paolo Cavagnolo ingegnere nucleare, Nunzia Coco service designer, Giovanni Abbatepaolo designer developer, Ivan Iosca architetto, Guglielmo Apolloni process designer, Chiara Dellerba designer artista, Alessandro Petrone sound designer, Fred Fumagalli service designer, Andrea Bergamini designer della comunicazione, Carlo Lopez maker, Azzurra Spirito public private community designer.

È ammesso un massimo di 20 partecipanti per ognuno dei tre laboratori. Il corso è completamente gratuito ed è rivolto a chi è interessato ai processi sociali e di rigenerazione urbana, ai designer, alle strategie di organizzazione del bene pubblico, agli operatori operatori sociali e a chi si occupa di politiche del welfare. Per partecipare, è necessario iscriversi compilando il form al link bit.ly/XYZ2020 entro il 1 settembre.

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