La seduta della quarta commissione del consiglio regionale che si è svolta ieri, 23 gennaio, è stata animata dalla discussione sui tagli previsti ai capitoli che riguardano cultura, sport e politiche giovanili. Secondo la minoranza, dall’approfondimento dei capitoli di bilancio, sarebbero circa 10 milioni i fondi tagliati per questi settori la cui delega in giunta è affidata alla novarese Marina Chiarelli.
A catturare l’attenzione, insieme ai tagli sulle attività culturali del territorio e alle politiche dello sport e delle attività giovanili, è l’abbassamento della quota prevista per il finanziamento degli istituti storici. «Un taglio del 10% delle risorse. Una notizia che non avremmo voluto sentire nell’ottantesimo anniversario della Liberazione del paese dal nazifascismo» hanno dichiarato il consigliere regionale Domenico Rossi e il vicepresidente del consiglio, Domenico Ravetti.
I fondi passano da 250mila euro del 2024 a 225mila per il 2025, un provvedimento «che colpisce le attività degli istituti, fondamentali per tutto il territorio piemontese e per esercitare la memoria della Resistenza, proprio nell’anno in cui le attività legate alla memoria della guerra di liberazione dovrebbero essere maggiormente incentivate» ha aggiunto Rossi rilanciando «purtroppo non stupisce che chi in questi anni ha combattuto una battaglia ideologica di revisionismo sul periodo della Liberazione, oggi tagli i fondi destinati alle realtà che di quel periodo, in maniera scientifica e rigorosa, si occupano».
«Auspico un ripensamento durante la discussione sul bilancio in Consiglio, coerentemente agli impegni presi dal presidente Cirio. Resta, per ora, un’illusione la promessa del finanziamento della legge 41/1985 sui monumenti partigiani» ha aggiunto Ravetti.
Un taglio che inevitabilmente colpirà anche l’istituto novarese intitolato alla memoria di Piero Fornara. «Quest’anno l’istituto celebra i cinquant’anni dalla morte dell’illustre professore Novarese. I tagli previsti dalla giunta Cirio lo metteranno ancora di più in difficoltà in un momento già complicato dalla necessità di trovare una sede adeguata per le sue attività» hanno concluso i dem.
Secondo Fratelli d’Italia, invece, gli investimenti in Cultura e Sport sono cresciuti rispettivamente di 25 e 4 milioni (grazie ai fondi del PNRR che, però, non possono essere usati per le attività ordinarie, ndr). «Sulla cultura è stato fatto un ottimo lavoro mentre la sinistra strumentalizza anche gli aumenti di risorse e si arrampica sugli specchi alla ricerca di elementi negativi. La crescita complessiva degli investimenti sono la prova di quanto la Giunta ritenga la Cultura preziosa e centrale per lo sviluppo della nostra Regione» come ha dichiarato Carlo Riva Vercellotti a cui si aggiunge la portavoce del partito in quarta commissione Federica Barbero che ha aggiunto «sono molto soddisfatta per la puntuale presentazione dell’assessore Chiarelli dei capitoli di Bilancio. Ringrazio l’assessore per il lavoro svolto che conferma la Cultura e lo Sport quali asset strategici per la nostra Regione».