Un ex campetto da basket in via San Rocco e una piastra di cemento inutilizzata in via Serazzi. Era partita, la scorsa estate, da queste due aree semi abbandonate la proposta di Fondazione De Agostini, dal titolo “Sport per tutti a Sant’Andrea”, che ora sta per vedere la luce con la firma della convenzione con il comune di Novara e alcune associazioni sportive e l’inizio dei lavori fissato per la fine del mese di febbraio.
Dopo l’esperienza del parco Boroli tra via Redi e via delle Rosette e le conseguenti iniziative di inclusione sociale, la Fondazione è, infatti, tornata a Sant’Andrea con un nuovo progetto di rigenerazione urbana nato dal dialogo con le realtà del quartiere e i cittadini: l’attuale campo da basket di via San Rocco sarà rimodernato e messo in sicurezza; verranno rifatti il fondo, i muretti laterali e la recinzione. Saranno sistemate le luci esterne, i canestri e le panchine circostanti per consentire agli spettatori di assistere alle partite. Saranno, altresì, rese disponibili due porte da calcetto amovibili.
L’area di via Serazzi sarà invece completamente riqualificata con una nuova pavimentazione e verrà allestita con attrezzi sportivi per l’allenamento all’aperto. L’attuale panchina, che corre lungo tutto il perimetro per far sì che lo spazio possa essere goduto nel miglior modo possibile, verrà resa utilizzabile. L’area, che sarà decorata da uno street artist, potrà essere fruita per allenamenti, individuali o di gruppo, di calistenica o di parkour o semplicemente dagli amanti dello sport all’aria aperta per un training outdoor.
Fondazione De Agostini si farà carico di tutte le spese e gli oneri necessari alla ristrutturazione e all’allestimento delle due aree. A completamento dei lavori di riqualificazione, gli spazi saranno presi in carico dall’amministrazione comunale che ne garantirà la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Le associazioni coinvole – Comunità di Sant’Egidio, ASD Polisportiva San Giacomo, Gymnasium Academy SSD, ASD Top Dance & Show – in qualità di partner del progetto, si impegnano ad attuare nei nuovi spazi attività di carattere sportivo e sociale, promuovendo un’ampia sinergia tra i diversi attori e coinvolgendo i loro iscritti, le famiglie e tutti i bambini e ragazzi del quartiere. Per un periodo di cinque anni avranno la possibilità di usare a titolo gratuito, per alcuni dei propri corsi, le aree sportive per un monte ore settimanale stabilito e organizzeranno gratuitamente attività ed eventi di promozione e avvicinamento allo sport, per facilitare l’accesso alla pratica sportiva da parte di soggetti che si trovano in situazione di fragilità e di bisogno, secondo un calendario e dei programmi che saranno concordati con il Comune e le altre associazioni coinvolte nel progetto.
Leggi anche
Da due spazi abbandonati a Sant’Andrea parte un nuovo progetto di rigenerazione urbana