Il comando di Polizia locale trasloca. Tutti d’accordo sulla ex Passalacqua, ma «non esiste un piano B»

Lo ha detto ieri mattina in Commissione l'assessore Lanzo di fronte alle richieste della minoranza. Paladini: «L'ex campo Tav dovrà essere smantellato con i fondi del Pnrr, però i tempi non coinvidono. Avete un'altra soluzione?». Critico anche Fonzo: «Sulle caserme l'amministrazione sta facendo marcia indietro rispetto a un nostro progetto»

Torna l’idea di una “cittadella amministrativa” (con servizi anche sovracomunali) nell’area attualmente occupata dalle ex caserme Passalacqua e Cavalli (con la prima che già ospita le iniziative di Spazio Nòva in quella che era la palazzina comando), a cominciare dalla proposta di spostarvi la sede del Comando della Polizia locale. Partendo da questo si è parlato ieri mattina, venerdì 10 giugno, in sede di Commissione.


«L’attuale sede dei vigili – ha detto l’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo – avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea, ma alla fine sono trascorsi dodici anni. Bisogna tenere conto della futura riqualificazione dell’area ex Tav, senza dimenticare che gli addetti meritano un’ubicazione più consona e dignitosa». Quindi è tornata a fare capolino l’ipotesi dei due ex edifici militari, ma non solo come sede dei vigili. Lanzo ha ipotizzato anche la biblioteca e qualche assessorato, «ma sarà necessario trovare determinati incastri».


«Le caserme – è intervenuto il sindaco Alessandro Canelli – facevano parte di un accordo di programma stilato nel 2014 (dall’amministrazione guidata da andrea Ballaré, ndr) con l’Agenzia del Demanio per la valorizzazione dell’intero complesso. Con tempi ben scadenzati il Comune si assumesse la responsabilità e l’onere di effettuare degli interventi di riqualificazione che avrebbero però comportato un esborso di 30 milioni. Una soluzione di difficile attuazione e noi, visto che il Demanio aveva nel frattempo dichiarato l’esistenza di manifestazione di interesse da parte di terzi, abbiamo “restituito” la nostra disponibilità».


Però, secondo il primo cittadino, i tempi sono cambiati e poiché nulla è stato fatto è iniziata una nuova interlocuzione con il Demanio, «che ci ha portato alla sottoscrizione di un protocollo per la valorizzazione del complesso del 5° Deposito, magari connesso all’attività della vicina Università. Nell’occasione si è cominciato a riparlare delle ex caserme e la controparte è ora più disposta ad andare nella direzione di cedere. Quindi abbiamo incominciato a ragionare sulla rifunzionalità del comparto, partendo da due punti fermi: il Demanio sta già effettuando delle bonifiche e ha le risorse per destinarne una parte alla localizzazione di tutte quelle funzioni sovracomunali che in questo momento sono sparse in città».


Per Canelli «abbiamo comunicato a ragionare sulla base di un punto fermo come quello della presenza dello Spazio Nòva, sviluppando funzioni legate al socio-culturale. Stiamo cercando di costruire le condizioni finanziarie per portare alla Passalacqua anche un auditorium e un centro di produzione musicale. Un ulteriore incontro con la dirigenza del Demanio è previsto entro la fine del mese. Inoltre il progetto potrebbe essere finanziato dal Credito sportivo grazie a un apposito fondo, Una cosa è certa: qualunque sia la soluzione adottata, quel posto dovrà essere destinato alle funzioni previste, ossia pubbliche e culturali».


Parole che non hanno però convinto il “dem” Nicola Fonzo: «Questa commissione è stata convocata per discutere del trasferimento del Comando della Polizia locale, ma di fatto ci state dicendo che state facendo marcia indietro rispetto a un nostro progetto risalente al 2014 e che avete revocato nel ’19 perché troppo costoso. L’attuale sede dei vigili non è più idonea, ma se non dovesse essere la Passalacqua si deve trovare un’altra soluzione».


Su quest’ultimo particolare ha insistito la collega Sara Paladini: «L’ex Tav è oggetto di un intervento del Pnrr e la sua tempistica sarà sicuramente più veloce. I tempi non coincidono. Dove manderemo i vigili quando dovremo svuotare l’ex Tav? Nel Dup triennale avete scritto di voler spostare il comando, ma fra tre anni la caserma non sarà pronta… Avete una soluzione alternativa?». L’assessore Lanzo ha risposto che «l’ex caserma rimane la prima scelta, ma molto onestamente devo ammettere che al momento un “piano B” non esiste».

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Il comando di Polizia locale trasloca. Tutti d’accordo sulla ex Passalacqua, ma «non esiste un piano B»

Lo ha detto ieri mattina in Commissione l’assessore Lanzo di fronte alle richieste della minoranza. Paladini: «L’ex campo Tav dovrà essere smantellato con i fondi del Pnrr, però i tempi non coinvidono. Avete un’altra soluzione?». Critico anche Fonzo: «Sulle caserme l’amministrazione sta facendo marcia indietro rispetto a un nostro progetto»

Torna l’idea di una “cittadella amministrativa” (con servizi anche sovracomunali) nell’area attualmente occupata dalle ex caserme Passalacqua e Cavalli (con la prima che già ospita le iniziative di Spazio Nòva in quella che era la palazzina comando), a cominciare dalla proposta di spostarvi la sede del Comando della Polizia locale. Partendo da questo si è parlato ieri mattina, venerdì 10 giugno, in sede di Commissione.


«L’attuale sede dei vigili – ha detto l’assessore alla Sicurezza Raffaele Lanzo – avrebbe dovuto essere una soluzione temporanea, ma alla fine sono trascorsi dodici anni. Bisogna tenere conto della futura riqualificazione dell’area ex Tav, senza dimenticare che gli addetti meritano un’ubicazione più consona e dignitosa». Quindi è tornata a fare capolino l’ipotesi dei due ex edifici militari, ma non solo come sede dei vigili. Lanzo ha ipotizzato anche la biblioteca e qualche assessorato, «ma sarà necessario trovare determinati incastri».


«Le caserme – è intervenuto il sindaco Alessandro Canelli – facevano parte di un accordo di programma stilato nel 2014 (dall’amministrazione guidata da andrea Ballaré, ndr) con l’Agenzia del Demanio per la valorizzazione dell’intero complesso. Con tempi ben scadenzati il Comune si assumesse la responsabilità e l’onere di effettuare degli interventi di riqualificazione che avrebbero però comportato un esborso di 30 milioni. Una soluzione di difficile attuazione e noi, visto che il Demanio aveva nel frattempo dichiarato l’esistenza di manifestazione di interesse da parte di terzi, abbiamo “restituito” la nostra disponibilità».


Però, secondo il primo cittadino, i tempi sono cambiati e poiché nulla è stato fatto è iniziata una nuova interlocuzione con il Demanio, «che ci ha portato alla sottoscrizione di un protocollo per la valorizzazione del complesso del 5° Deposito, magari connesso all’attività della vicina Università. Nell’occasione si è cominciato a riparlare delle ex caserme e la controparte è ora più disposta ad andare nella direzione di cedere. Quindi abbiamo incominciato a ragionare sulla rifunzionalità del comparto, partendo da due punti fermi: il Demanio sta già effettuando delle bonifiche e ha le risorse per destinarne una parte alla localizzazione di tutte quelle funzioni sovracomunali che in questo momento sono sparse in città».


Per Canelli «abbiamo comunicato a ragionare sulla base di un punto fermo come quello della presenza dello Spazio Nòva, sviluppando funzioni legate al socio-culturale. Stiamo cercando di costruire le condizioni finanziarie per portare alla Passalacqua anche un auditorium e un centro di produzione musicale. Un ulteriore incontro con la dirigenza del Demanio è previsto entro la fine del mese. Inoltre il progetto potrebbe essere finanziato dal Credito sportivo grazie a un apposito fondo, Una cosa è certa: qualunque sia la soluzione adottata, quel posto dovrà essere destinato alle funzioni previste, ossia pubbliche e culturali».


Parole che non hanno però convinto il “dem” Nicola Fonzo: «Questa commissione è stata convocata per discutere del trasferimento del Comando della Polizia locale, ma di fatto ci state dicendo che state facendo marcia indietro rispetto a un nostro progetto risalente al 2014 e che avete revocato nel ’19 perché troppo costoso. L’attuale sede dei vigili non è più idonea, ma se non dovesse essere la Passalacqua si deve trovare un’altra soluzione».


Su quest’ultimo particolare ha insistito la collega Sara Paladini: «L’ex Tav è oggetto di un intervento del Pnrr e la sua tempistica sarà sicuramente più veloce. I tempi non coincidono. Dove manderemo i vigili quando dovremo svuotare l’ex Tav? Nel Dup triennale avete scritto di voler spostare il comando, ma fra tre anni la caserma non sarà pronta… Avete una soluzione alternativa?». L’assessore Lanzo ha risposto che «l’ex caserma rimane la prima scelta, ma molto onestamente devo ammettere che al momento un “piano B” non esiste».

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