«La situazione è piuttosto difficile». Queste le parole di Roberto Muti, responsabile della STN, la società di trasporti che cura numerose tratte nel novarese tra cui anche quella lunga la statale del Sempione dove, tra Arona e Meina, proprio sotto lo svincolo per il San Carlone, la strada è chiusa da marzo del 2020 a causa di un cedimento.
STN, duramente penalizzata dal protrarsi dei lavori, si unisce al disappunto del sindaco di Arona, Federico Monti, intervistato da La Voce la scorsa settimana. (leggi qui l’articolo).
«La nostra società è estremamente danneggiata da questa, situazione complessa dei lavori sulla statale – continua Muti – sono interventi che, lo ricordiamo e rimarchiamo, dovevano essere già conclusi e, invece, la fine del cantiere pare non avere una fine. Quel tratto di strada per noi risulta essere fondamentale per le nostre tratte: le nostre linee, sia per il trasporto pubblico che studentesco, hanno sempre necessitato di quella sezione della statale: vi lasciamo immaginare quale disagio possa aver creato questo cantiere infinito».
«Non nascondiamo che la faccenda è piuttosto intricata – aggiunge Muti -. Abbiamo provato a interfacciarci con l’Anas, unico responsabile dei lavori e del tratto stradale, ma le risposte sono sempre state vaghe, e non solo: siamo riusciti a parlare con un ingegnere del cantiere che, allo stesso modo, non è riuscito a darci risposte concrete sui tempi e modalità delle lavorazioni. A noi servono date certe: lavorare in questo modo è diventato insostenibile».