Il 22 febbraio le segreterie unitarie nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato lo stato di agitazione dei settori della sanità pubblica e degli enti locali. «Si è arrivati a questa decisione – riferiscono i segretari dei tre sindacati – per sollecitare il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Pubblica Amministrazione affinchè siano garantite tutte le risorse per rendere esigibile in tutti i suoi punti il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e
la coesione sociale”, sottoscritto in data 10 marzo 2021 e completare la copertura economica per il rinnovo dei contratti. Scendendo più nel particolare evidenziamo che mancano le risorse necessarie per procedere con adeguati finanziamenti alla revisione di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre dieci anni; valorizzare la professionalità del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione;
incrementare i fondi per la contrattazione integrativa; procedere con misure straordinarie a un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche anche in misura superiore in relazione alle necessità imposte dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica».
Per questi motivi i sindacati hanno organizzato una manifestazione per venerdì 25 marzo dalle 10 a mezzogiorno in piazza Matteotti davanti alla Prefettura.