Stop all’alcol in centro dopo l’1 contro risse e vandalismi

Lo ha deciso il sindaco Canelli con un'ordinanza che entrerà in vigore già da stasera (venerdì 2 luglio): «Episodi spiacevoli e inaccettabili riconducibili all’abuso di alcol che, in alcuni locali della città, purtroppo viene somministrato senza controllo»

Stop all’alcol in centro dopo l’1 nelle serate di venerdì, sabato e domenica contro risse e vandalismi. Lo ha deciso il sindaco Alessandro Canelli con un’apposita ordinanza che entrerà in vigore già da stasera (venerdì 2 luglio). Il provvedimento prevede anche, nella stessa zona, il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro o di alluminio dalle ore 21.

L’area interessata dall’ordinanza

«In queste ultime settimane – spiega il sindaco Canelli – a Novara, come nella quasi totalità delle città italiane, si stanno verificando episodi spiacevoli e inaccettabili. Parlo di fenomeni di disturbo della quiete pubblica e della tranquillità delle persone, parlo di fenomeni di abuso di sostanze alcoliche, anche da parte di minorenni, che hanno portato alcuni gruppi di giovani, per fortuna in poche occasioni, ad essere protagonisti di risse, vandalismi, colluttazioni. Tali episodi, come abbiamo potuto appurare, sono spesso riconducibili all’abuso di alcol che, in alcuni locali della città, purtroppo, viene somministrato senza controllo ed hanno portato anche a situazioni di rischio sanitario per alcuni ragazzi. Siamo consapevoli che impedire la vendita di alcol dopo l’1 non risolverà completamente il problema, ma sarà certamente utile per l’attività operativa di controllo delle forze dell’ordine. Da qui l’ordinanza, condivisa con Prefettura e Questura, e l’intensificazione contestuale dei controlli nelle zone cosiddette della “movida” di Novara. L’ordinanza sarà valida fino al 29 agosto. Nel frattempo valuteremo la situazione monitorandola attentamente, soprattutto nei fine settimana. Capisco perfettamente la voglia di uscire e di tornare a stare con gli amici, soprattutto da parte dei giovani, ma nel pieno rispetto delle persone e della città in cui viviamo».

L’ordinanza impone anche, su tutto il territorio della città di Novara, «che le diffusioni sonore all’interno di pubblici esercizi e/o in aree esterne siano consentite fino alle ore 24 dalla domenica al giovedì e fine alle ore 1 da venerdì a sabato»; oltre al «divieto di creare assembramenti e disturbo della quiete pubblica». Tutti i divieti saranno validi fino al 29 agosto.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

Una risposta

  1. Prima si favorisce il dilagare di tavoli all’aperto,con le inevitabili conseguenze,poi si corre ai ripari.
    Per troppo tempo si è ignorato un fenomeno che,già prrima del virus, specie nei fine settimana ormai ha superato ogni limite di decenza e di sopportazione.
    Ora sarà più difficile limitare la situazione.Staremo vedere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Stop all’alcol in centro dopo l’1 contro risse e vandalismi

Lo ha deciso il sindaco Canelli con un’ordinanza che entrerà in vigore già da stasera (venerdì 2 luglio): «Episodi spiacevoli e inaccettabili riconducibili all’abuso di alcol che, in alcuni locali della città, purtroppo viene somministrato senza controllo»

Stop all'alcol in centro dopo l'1 nelle serate di venerdì, sabato e domenica contro risse e vandalismi. Lo ha deciso il sindaco Alessandro Canelli con un'apposita ordinanza che entrerà in vigore già da stasera (venerdì 2 luglio). Il provvedimento prevede anche, nella stessa zona, il divieto di vendere per asporto bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro o di alluminio dalle ore 21.

L'area interessata dall'ordinanza

«In queste ultime settimane – spiega il sindaco Canelli – a Novara, come nella quasi totalità delle città italiane, si stanno verificando episodi spiacevoli e inaccettabili. Parlo di fenomeni di disturbo della quiete pubblica e della tranquillità delle persone, parlo di fenomeni di abuso di sostanze alcoliche, anche da parte di minorenni, che hanno portato alcuni gruppi di giovani, per fortuna in poche occasioni, ad essere protagonisti di risse, vandalismi, colluttazioni. Tali episodi, come abbiamo potuto appurare, sono spesso riconducibili all’abuso di alcol che, in alcuni locali della città, purtroppo, viene somministrato senza controllo ed hanno portato anche a situazioni di rischio sanitario per alcuni ragazzi. Siamo consapevoli che impedire la vendita di alcol dopo l’1 non risolverà completamente il problema, ma sarà certamente utile per l’attività operativa di controllo delle forze dell’ordine. Da qui l’ordinanza, condivisa con Prefettura e Questura, e l’intensificazione contestuale dei controlli nelle zone cosiddette della “movida” di Novara. L’ordinanza sarà valida fino al 29 agosto. Nel frattempo valuteremo la situazione monitorandola attentamente, soprattutto nei fine settimana. Capisco perfettamente la voglia di uscire e di tornare a stare con gli amici, soprattutto da parte dei giovani, ma nel pieno rispetto delle persone e della città in cui viviamo».

L’ordinanza impone anche, su tutto il territorio della città di Novara, «che le diffusioni sonore all’interno di pubblici esercizi e/o in aree esterne siano consentite fino alle ore 24 dalla domenica al giovedì e fine alle ore 1 da venerdì a sabato»; oltre al «divieto di creare assembramenti e disturbo della quiete pubblica». Tutti i divieti saranno validi fino al 29 agosto.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Elena Ferrara

Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.